Il Codacons denuncia: “Che fine fanno i dodici milioni al mese incassati per multe dai Comuni?”
CATANZARO. “In Calabria incassano 12 milioni di euro ogni mese per multe ma quanto i comuni siano rispettosi della legge che impone il vincolo dell’utilizzo degli introiti per la sicurezza stradale è sotto gli occhi di tutti. Buche talmente grandi da inghiottire le auto, asfalti che si disfano alla prima pioggerellina, segnaletica cervellotica, illuminazione insufficiente…praticamente viaggiamo lungo delle trappole”. E’ quanto ai afferma in una nota del Codacons. “Le casse comunali, si potrà obiettare – è scritto nella nota – non consentono di porvi rimedio. Eppure non tutti sanno che a fronte di un crollo vertiginoso delle spese in lavori per la manutenzione stradale, crescono a ritmo impressionante gli incassi da multe. Per il Codacons si tratta di due facce della stessa medaglia. Ed infatti l’art. 208 del codice della strada impone agli enti locali una destinazione parzialmente vincolata delle entrate derivanti dalle sanzioni amministrative per la violazione del codice della strada”. “Almeno il 50% delle sanzioni – sostiene Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons – dev’essere destinato alla sicurezza ed alla manutenzione stradale e, in particolare, a tutelare gli utenti più deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. In Calabria, a fronte dello stato, a dir poco, vergognoso in cui versano le nostre strade, ci sono piccoli comuni che incassano oltre 50mila euro ogni mese. Complessivamente i comuni Calabresi incassano oltre 12milioni di euro ogni mese. Ogni secondo ben 6 euro finiscono nelle casse dei comuni. Un vero e proprio fiume di danaro – continua Di Lieto – a volte ottenuto con comportamenti davvero discutibili. Come vengano impiegate queste risorse è un mistero inestricabile. Gli automobilisti sono considerati come una gallina dalle uova d’oro dimenticando che l’obiettivo non è quello di far cassa, bensi diminuire i sinistri stradali. Sinistri in continuo aumento”. “Il Codacons – sostiene ancora Di Lieto – ha deciso di vederci chiaro sulla destinazione dei fondi raccolti dai comuni Calabresi attraverso le contravvenzioni per violazione del Codice della strada. L’associazione ha inviato un esposto alla Magistratura lamentando una distrazione dei fondi vincolati, usati per coprire spese correnti. Pretendiamo che venga imposto ai comuni di utilizzare questi fondi sul territorio al fine, non solo di soddisfare il giusto sacrificio economico dei cittadini sanzionati, ma anche di apportare un adeguato contributo a quella sicurezza stradale che, per le attuali condizioni delle nostre strade, risulta essere una chimera”.