Il ministro Giannini a Catanzaro ha incontrato i Rettori calabresi: “Eccellenze didattiche e scientifiche da valorizzare”
CATANZARO. Il ministro dell’Istruzione, università e ricerca, Stefania Giannini, nell’ambito della sua visita a Catanzaro ha incontrato i rettori delle quattro università calabresi. All’incontro, che si è svolto nel campus dell’ateneo Magna Grecia al termine della visita che il ministro ha compiuto nelle strutture cliniche dell’ateneo, hanno partecipato, oltre al padrone di casa, Aldo Quattrone e al ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta, i rettori Gino Crisci (Università della Calabria di Cosenza), Pasquale Catanoso (Mediterranea di Reggio Calabria) e Salvatore Berlingò (Università per stranieri di Reggio Calabria). “Ho avuto modo di visitare un’eccellenza – ha detto il ministro – che abbiamo il dovere di fare conoscere. Questo policlinico ha una bellezza e un valore veramente competitivi a livello internazionale. Inoltre, mi sembra di capire che abbia anche delle eccellenze scientifiche e didattiche che vanno valorizzate. È questo più complessivamente, del resto, l’obiettivo dei provvedimenti che stiamo assumendo per il sistema universitario nella sua complessità e che stabiliscono che chi lavora bene e già premiato. Il rettore Quattrone l’ha detto chiaramente: l’applicazione del costo standard da un lato e della quota premiale senza tetto dall’altro danno veramente uno nuovo slancio”. “Il ministro ha visitato le nostre strutture – ha detto Quattrone – ed è rimasta colpita molto favorevolmente. Il sud finalmente si presenta bene e lei si è detta felice di poter riportare altrove queste impressioni che rimandano ad un Mezzogiorno in grado di fare onore non solo alla Calabria ma a tutta l’Italia. Come rettori abbiamo chiesto unanimemente che ci sia un riequilibrio tra i finanziamenti agli atenei del nord e a quelli del sud, un discorso che il ministro ha già portato avanti di propria iniziativa”. “La “Buona Scuola” è una consultazione che portiamo in giro per l’Italia sia attraverso gli strumenti della consultazione online, sia attraverso le nostre visite sul territorio” ha detto ancora il ministro dell’ Istruzione. Il ministro ha parlato della campagna avviata per l’ascolto delle esigenze dei territori nell’ambito della riforma della scuola annunciata dal governo, incontrando studenti, docenti, sindacalisti e genitori nell’auditorium del liceo linguistico del capoluogo calabrese e rispondendo alle domande che le sono state poste. “I capisaldi della ‘Buona Scuolà – ha aggiunto il ministro – sono una cultura del merito che valga per la carriera e per il miglioramento degli insegnanti e che abbia anche nei due fondamentali punti della formazione continua, strutturale, obbligatoria degli insegnanti e della valutazione i suoi capisaldi e, naturalmente, il piano delle assunzioni che dia tutti gli insegnanti di cui c’è bisogno perché l’autonomia non resti sulla carta ma diventi una realtà possibile in tutto il Paese”. “L’edilizia scolastica non è uno di quei capitoli che si avviano oggi e si chiudono domani. Credo che un biennio di lavoro sia necessario per un Piano nazionale che stanzia complessivamente, ad oggi un miliardo e mezzo, ma che a conclusione arriverà a tre miliardi, la somma indicata dal presidente Renzi all’atto del suo insediamento” ha ancora detto la Giannini. “Ritengo – ha aggiunto il ministro Giannini – che questa sia una risposta straordinariamente innovativa e credo, se non esaustiva, sicuramente esauriente per i problemi dell’edilizia della scuola italiana. Certamente il sud, in alcune aree, ha problemi maggiori per cui dovranno essere fatti interventi più incisivi sia per la sicurezza che per l’adeguatezza degli edifici e anche per la bellezza perché le scuole devono essere belle”.