“Il Ponte sullo Stretto? Ce lo facciamo da soli”. Musumeci e Spirlì Incontrano “WeBuild”
Abbiamo la necessità di cogliere la presenza importante dell’imprenditoria nazionale e internazionale per parlare Ulisse. Chi è Ulisse? Il Ponte sullo Stretto. Da oggi lo chiameremo così”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, a Catania in conferenza stampa col governatore delle Calabria, Nino Spirlì, e l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, su tema ‘Grazie Ponte sullo Stretto: l’opera possibile e necessaria, per l’Italia e per l’Europa’. “Il ponte, ha detto Musumeci, non è più una questione di soldi, ma se c’è la minima volontà politica possiamo farcelo da soli. Il Governo Draghi ha detto Musumeci, è un governo di emergenza per situazione di emergenza, e Calabria e Sicilia rivendicano il diritto di sapere di cosa si vuole fare di Ulisse, del Ponte sullo Stretto. Basta con i rinvii. Ci dicano se le due regioni sono ancora continente Europeo. Non ci offendiamo. Ma il governo Draghi ci dica che vuole fare del Mezzogiorno, del bacino Afro-Asiatico. Se dobbiamo essere soltanto un contenitore per consumare prodotti che vengono dal Nord”. “Altri non hanno il nostro coraggio, probabilmente non ci hanno creduto. Le nostre due Regioni sono Europa, e l’Europa ha l’obbligo di creare Ulisse. Il mondo nuovo dove si decide il destino del resto del pianeta è l’Asia, è il nuovo Occidente dello sviluppo e dell’economia. E l’ingresso in Europa passa da qui, dopo il Canale di Suez” ha detto il governatore della Calabria, Nino Spirlì. “Non stiamo chiedendo un intervento da poveri. Qui siamo Europa, svegliatevi. Il progetto c’è, chiavi in mano”. L’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini, ha confermato che “siamo in grado di cominciare subito. Abbiamo i progetti pronti li abbiamo realizzati e ci sono pagine di approvazione. Ci sono 50 anni di studi ed approvazioni”.