Il sindaco di Locri: “Drammatica la situazione che vive l’ospedale”

Il sindaco di Locri: “Drammatica la situazione che vive l’ospedale”

LOCRI. “La situazione dell’Ospedale della Locride è ormai drammatica. È evidente che senza un serio e concreto intervento straordinario si rischia la chiusura della struttura”. E’ quanto afferma, in una nota, il sindaco della città, Giovanni Calabrese, in vista dell’appuntamento del Sanità Day 2018 in programma lunedì 24 settembre. “Abbiamo manifestato in più occasioni il nostro disagio – prosegue Calabrese – che purtroppo spesso e volentieri è stato strumentalizzato per svariati fini politici. Anche se stanchi ed esasperati per l’indifferenza manifestata dalle preposte autorità nei confronti di un territorio difficile e martoriato, oggi più che mai e con maggiore convinzione e determinazione continuiamo a non arrenderci. Pertanto, Lunedì 24 settembre, al Palazzo della Cultura di Locri – nell’ambito del Sanità Day, che prevede di una serie di iniziative democratiche in difesa del nostro presidio ospedaliero e che si concluderà con la mobilitazione generale della Locride il prossimo 20 ottobre, si svolgerà un pubblico confronto sulla drammatica situazione dell’Ospedale e sulle possibili soluzioni che dovrebbero essere adottate. Interverrà il vescovo, mons. Francesco Oliva e i rappresentanti dei sindaci della Locride ed è stato rivolto l’invito a partecipare a tutti gli attori istituzionali che attraverso il proprio ruolo potrebbero determinare l’inversione di rotta richiesta ormai da anni dal popolo della Locride”. “Tra coloro i quali hanno deciso senza indugio – prosegue Calabrese – di non sottrarsi all’importante momento di confronto vi è il commissario regionale nonché neo commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria, Massimo Scura, che ha prontamente risposto alla ulteriore richiesta di confronto proveniente dal Sindaco della Città di Locri. Tutto questo conferma che quella per l’ospedale non può e non deve essere una battaglia politica di parte, ma la giusta pretesa di normalità e civiltà per l’intera Locride. Nessuno può oggi pensare di trasformare la battaglia in difesa dell’ospedale in una bega politica. Lo scontro politico sul problema ospedale porterebbe solo ulteriori ritardi e danni per i già bistrattati cittadini della Locride”.

 

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