La Calabria ancora brucia: in arrivo canadair dagli Usa

La Calabria ancora brucia: in arrivo canadair dagli Usa

COSENZA. In fiamme la collina di colle Pancrazio, a Cosenza, dove sorge il castello svevo. Molte abitazioni sono state evacuate per il denso fumo, ma non ci sarebbero pericoli per la popolazione. Sul posto diverse squadre dei Vigili del Fuoco e dei vigili urbani, che hanno deviato il traffico locale. Non è la prima volta che la collina è preda delle fiamme. Intanto si apprende che sul grosso rogo di Rose, che arde da diversi giorni, interverranno anche dei mezzi aerei che arriveranno dagli Stati Uniti, per supportare quelli della flotta antincendio nazionale. La situazione, in tutta la provincia, resta difficile. Il sindaco del piccolo centro di Rose, Mario Bria, ha rilasciato dichiarazioni molto dure. Il piccolo centro è assediato dai roghi da ormai una settimana. “C’è – ha detto – una regia criminosa per distruggere il patrimonio boschivo calabrese. Mentre ci concentriamo sui nostri incendi, partono altri roghi nei comuni vicini – dice il sindaco – e questo solo per dividere le forze messe in campo. È possibile anche che tra i volontari che sono scesi in campo per spegnere gli incendi – dice ancora Bria – ci sia invece qualcuno che poi appicca il fuoco”. Di “disegno criminale” ha parlato anche il presidente della Regione, Mario Oliverio. Intanto quella di domenica scorsa è stata un’altra giornata drammatica per il patrimonio naturalistico e ambientale della provincia ed in particolare per Catanzaro. Il capoluogo di regione è stato ancora un volta messo a dura prova dagli imponenti incendi che hanno minacciato il nord della città, lambito il Parco della Biodiversità Mediterraneo, il Parco Ippico Valle dei Mulini e il presidio ospedaliero Ciaccio-De Lellis. Le imponenti misure di prevenzione ed intervento attuate in seguito al protocollo definito in sede di Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza, coordinate dal prefetto di Catanzaro Luisa Latella, e attuate da Amministrazione provinciale di Catanzaro, Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia, Protezione civile, Calabria Verde, Vigili urbani, addetti al servizio di vigilanza coadiuvati dalle Guardie particolari giurate del WWF, hanno dato i propri frutti e determinato un tempestivo intervento finalizzato a mettere in sicurezza il Parco della Biodiversità e le zone limitrofe. “L’incendio che ieri sera ha lambito il Parco e in particolare la zona ovest della città , e ha visto interessata anche la zona limitrofa al presidio ospedaliero non ha avuto conseguenze gravi grazie anche alle misure di prevenzione che abbiamo messo in campo con il coordinamento del prefetto Latella e delle forze dell’ordine, nei giorni scorsi – afferma il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno – ma non posso che esprimere grande preoccupazione per quello che si configura come un vero e proprio attacco criminale al nostro patrimonio ambientale, al polmone verde del Capoluogo, amato luogo di ritrovo per la città  e non solo, riferimento naturalistico, sportivo e culturale che qualcuno vuole danneggiare per colpire al cuore la comunità  di Catanzaro e la sua provincia.”

 

 

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