Infrastrutture, Raffa: “Indignati da Delrio, il ministro dovrebbe dimettersi”

Infrastrutture, Raffa: “Indignati da Delrio, il ministro dovrebbe dimettersi”

REGGIO CALABRIA. “Dopo la circostanziata denuncia del presidente di Ance Calabria sul taglio dei fondi per la Salerno-Reggio e per la Statale 106, il ministro Delrio dovrebbe considerare la possibilità di dimettersi. Ha fatto davvero una pessima figura”. E’ quanto afferma Giuseppe Raffa, presidente della Provincia di Reggio Calabria, dopo la notizia, diffusa dal rappresentante dei costruttori edili Francesco Berna, della cancellazione di investimenti in Calabria per 6 miliardi. “Siamo indignati per quanto ha svelato Berna – sostiene Raffa – e per l’assordante silenzio delle minoranze in Parlamento, se si eccettua qualche maldestro tentativo di assolvere il governo, di rivendicare per sé meriti inesistenti e di condividere le preoccupazioni dei costruttori. Ma ci indigna, soprattutto, la superficiale e supponente risposta di Delrio, che continua a gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica. Il governo Renzi ha cassato decennali progetti per la realizzazione delle varianti di alcuni dei più pericolosi tratti delle strade calabresi. Quelle importanti opere sono state cancellate e sostituite con altre che, non diversamente da una forma di elemosina, sono inadeguate a soddisfare le esigenze di sicurezza delle principali arterie della nostra regione. Il disegno del governo è evidente: togliere ai poveri per dare ai ricchi, aggravando l’isolamento di questa terra e rastrellando risorse per migliorare la dotazione infrastrutturale di altre regioni più opulente. Questa regione è figlia di un dio minore. Non abbiamo diritto a grandi opere e a collegamenti efficienti, non abbiamo diritto a investimenti pubblici, non abbiamo diritto alla mobilità dei cittadini e all’infrastrutturazione del territorio. Siamo costretti ad accontentarci di ragionamenti di ‘piccolo cabotaggio’, in una sorta di ineluttabile condanna al sottosviluppo e all’arretratezza che ci ha riservato questo governo. Renzi, al di là dei proclami, non ha rivolto nessuna attenzione al Mezzogiorno, anzi non sta facendo altro che aggravare la questione meridionale con provvedimenti che puntano a spostare verso Nord l’asse dell’utilizzo delle risorse pubbliche”. Per il presidente della Provincia, “non è rispettoso dell’intelligenza dei calabresi proporci come un buon affare la sostituzione di grandi opere con lavori di entità minima, solo perché questi ultimi sono subito cantierabili”.

 

 

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