La Cgil si ritrova a Cutro per discutere di legalità e sviluppo

La Cgil si ritrova a Cutro per discutere di legalità e sviluppo

CATANZARO. Cgil nazionale, calabrese ed emiliano-romagnola unite contro la criminalità organizzata. È il senso dell’iniziativa, venerdì a Cutro, “Emilia-Romagna e Calabria uniti nella legalità per un nuovo modello sociale e di sviluppo”, organizzata con la Camera del Lavoro di Crotone e l’Osservatorio Cgil sulla legalità ‘Salvatore Aversa’. Alle 17 nella sala ‘Falcone e Borsellino’ del Comune ci saranno Gianna Fracassi, segreteria Cgil, e i segretari della Calabria, Michele Gravano, e dell’Emilia-Romagna, Vincenzo Colla. Con loro il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, e il vice presidente della Commissione Antimafia, Claudio Fava. Il convegno, nel luogo di insediamento storico della cosca ‘ndranghetista Grande Aracri, vede unite le due strutture regionali Cgil per sottolineare il radicamento dell’associazione mafiosa su tutto il territorio nazionale, come emerso dalle indagini della Dda e dai maxi-processi ‘Aemilia’ a Bologna, ‘Kyterion’ e ‘Pesci’. Oltre al “costante impegno del sindacato nella lotta alla criminalità organizzata”. “Legalità, diritti, lotta alla criminalità organizzata e a tutte le mafie – conclude Cgil – sono gli obiettivi con cui, storicamente, il sindacato si è misurato, pagando anche prezzi durissimi. Bisogna ripartire dal lavoro, dai valori democratici di cui il movimento delle lavoratrici e dei lavoratori è portatore, per ricostruire una strategia d’azione per la definitiva espulsione della criminalità organizzata dal consesso civile”.

 

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