La Consulta ha bocciato il referendum sostenuto dalla Lega

La Consulta ha bocciato il referendum sostenuto dalla Lega

Non si terrà il referendum sulla legge elettorale sostenuto dalla Lega per a-brogare le norme sulla distribuzione proporzionale dei seggi e trasformare il sistema in un maggioritario puro. La Corte costituzionale lo ha dichiarato inammissibile perché “eccessivamente manipolativo”. Il quesito referendario era stato proposto da otto consigli regionali (di Veneto, Piemonte, Lom-bardia, Friuli Venezia Giulia, Sarde-gna, Abruzzo, Basilicata e Liguria), tutti guidati dal centro-destra. Sarebbe stata presa a maggioranza la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare inammissibile il referendum. Se-condo indiscrezioni si sarebbe trattato però di una maggioranza “solida e am-pia”. “È una vergogna, è il vecchio si-stema che si difende: Pd e 5stelle sono e restano attaccati alle poltrone. Ci di-spiace che non si lasci decidere il po-polo: così è il ritorno alla preistoria del-la peggiore politica italica”. Lo dichiara Matteo Salvini, segretario della Le-ga commentando la bocciatura del re-ferendum sulla legge elettorale da par-te della Consulta. “Seguiamo la strada del proporzionale affinché tutti i cittadini italiani siano effettivamente rappresentati in Parlamento”, commenta il capo politico M5s Luigi Di Maio sulla sentenza della Consulta. “Dopo il pronunciamento della Corte Costitu-zionale, noi continuiamo ad andare a-vanti per superare il Rosatellum e dare al Paese una legge elettorale proporzionale con soglia alta che garantisca un sistema politico più coeso, Camere più rappresentative e governi più stabili”, dice il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.

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