La Fp-Cgil e la Cisl Fp: “Un incontro urgente per discutere delle ex Aterp”
CATANZARO. Un incontro urgente per discutere dell’accorpamento delle ex Aterp è stato chiesto dai segretari generali di Fp-Cgil e Cisl Fp della Calabria, Alfredo Iorno e Antonio Bevacqua, al presidente della Regione Mario Oliverio, all’assessore all’Urbanistica Franco Rossi ed al dirigente generale Domenico Pallaria. “Il personale delle ex Aterp – è scritto in una lettera – è fortemente preoccupato per il perdurare della “voluta” situazione di confusione totale che, all’indomani dell’approvazione della legge regionale 24/2013, vede ancora oggi le Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica della Calabria affogare in una sorta di limbo amministrativo ed istituzionale, utile solo a soddisfare gli interessi di chi si è succeduto, nell’ultimo biennio, alla guida delle stesse. Infatti, seppur previsto espressamente dalla Finanziaria regionale 2015, il termine ultimo del 31 luglio, utile per addivenire all’accorpamento, appare irraggiungibile, procrastinando di fatto, le gestioni commissariali, (compresa la presente), il cui unico obiettivo è apparso solo ed esclusivamente trasformare queste aziende in una sorta di “ufficio di collocamento” per parenti, affini e conoscenti attraverso il collaudato sistema delle collaborazioni e consulenze fino ad arrivare alle assunzioni “per chiamata diretta” il tutto attingendo, in maniera assolutamente non conforme alla legge, ai fondi a destinazione vincolata per l’edilizia residenziale Pubblica ‘Gescal’ giacenti e non utilizzati presso la Cassa Depositi e prestiti (150 milioni di euro circa). Ancora oggi l’obiettivo di chi al momento dovrebbe gestire il delicato passaggio delle aziende fino al loro accorpamento non appare quello di provvedere all’Istituzione della nuova Aterp, dotandola di strumenti e organizzazione tale da farla funzionare al meglio al fine del soddisfacimento primario dei bisogni dei cittadini o quello, ancor più impegnativo, quale reperire nuovi finanziamenti utili alla manutenzione straordinaria del patrimonio amministrato dalle Aterp o quello, più immediato, di utilizzare i fondi già esistenti. Bensì quello di preoccuparsi di continuare a pubblicare short list (vedi l’ultima pubblicata in data 27 luglio sul sito della Regione dipartimento infrastrutture e LL.PP), cui attingere a suo insindacabile giudizio, per incarichi di collaborazione e/o consulenze, inutili o che potrebbero essere comunque svolte dalle figure professionali già esistenti all’interno delle Aziende, senza programmazione del fabbisogno del personale o in presenza di una legge che prevede l’approvazione di una nuova e unica pianta organica all’indomani dell’avvenuta unificazione. Ad oggi il processo di “finto accorpamento” ha volutamente escluso il confronto o il coinvolgimento delle associazioni sindacali di categoria e di rappresentanza del personale”. “Si ritiene, pertanto – concludono Iorno e Bevacqua – sia indispensabile aprire un tavolo di discussione che possa far ritornare al centro, gli obiettivi di edilizia residenziale pubblica propri di queste Aziende tutelando in ogni modo non soltanto l’utenza che pare da circa due anni letteralmente abbandonata, quanto anche il patrimonio professionale ed umano dei dipendenti che da anni lavorano all’interno di esse”.