Lavoro in Calabria, in primo trimestre previste nuove assunzioni

CROTONE. Le imprese calabresi prevedono 5.500 assunzioni nel primo trimestre del 2017 e di queste la quasi totalità, il 91%, avrà carattere non stagionale. E’ quanto emerge dall’elaborazione dei dati dell’indagine di Excelsior a livello regionale realizzata dall’ufficio studi della Camera di commercio di Crotone. L’indagine campionaria, attuata attraverso interviste ad imprenditori distribuiti su tutto il territorio calabrese da Unioncamere e Ministero del Lavoro, ha cadenza trimestrale e si basa sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese dell’industria e dei servizi. “L’elaborazione di tali dati a cadenza trimestrale – afferma il presidente della Camera di Commercio di Crotone, Alfio Pugliese – consente all’ente, attraverso il suo Ufficio studi, di intensificare il monitoraggio sul mercato del lavoro, rendendo ancora più tempestivo e puntuale lo scenario previsionale dell’occupazione nel sistema imprenditoriale regionale. Poter disporre di analisi chiare e complete supporta i processi di programmazione delle istituzioni e favorisce la riduzione della forbice tra domanda e offerta di lavoro. Ascoltare direttamente la voce delle aziende significa comprenderne le esigenze e, da qui, innescare i processi di avvicinamento del mondo scolastico a quello imprenditoriale, come i progetti di alternanza scuola-lavoro e di placement, competenze attribuita al sistema camerale”. Le nuove assunzioni si concentreranno per il 28,5% nel settore delle Costruzioni, pari a circa 1.570 unità; a seguire con il 16% (poco più di 880 unità) le Imprese Commerciali; le imprese del comparto Turistico – Ricettivo registreranno invece, il 14,1% delle assunzioni previste per il I trimestre dell’anno, pari a poco più di 780 nuove unità lavorative. Le imprese di altri servizi il 12,9% di assunzioni (710 nuove entrate) e a seguire con l’11,1% (610 nuove unità) le imprese Servizi alle persone mentre il restante 5,6% delle nuove assunzioni previste (310 nuove entrate) si concentrerà nei Servizi avanzati alle imprese. Relativamente alle tipologie contrattuali, nel 37,1% dei casi saranno assunzioni stabili, ossia con un contratti a tempo indeterminato, il 9,2% con contratti di apprendistato, mentre per il 46,3% con contratti a tempo determinato ed il 7,4% con altri contratti con durata prestabilita.