Lavoro: sindacati in prefettura Catanzaro, situazione grave
CATANZARO. Si è conclusa nella prefettura di Catanzaro la riunione tra le parti indetta per tentare di sbloccare la protesta con sit-in e blocchi stradali in atto in Calabria con manifestazioni e blocchi stradali dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, degli ex art. 7 e dei percettori di ammortizzatori in deroga. All’incontro, oltre al prefetto del capoluogo Raffaele Cannizzaro, hanno partecipato i segretari generali calabresi Michele Graviano (Cgil), Paolo Tramonti (Cisl) e Santo Biondo (Uil) e l’assessore regionale al lavoro Nazzareno Salerno. Il prefetto Cannizzaro, dopo essere stato ragguagliato dai suoi colleghi di Reggio e Cosenza, sulla situazione venutasi a creare nelle altre due città sedi della protesta ha esposto la situazione al ministro dell’Interno Angelino Alfano attivandosi per ottenere una incontro a breve. La risposta sulla data potrebbe arrivare in serata. Anche i sindacati, a livello confederale, sono stati interessati perché possa aversi a breve questo incontro con l’apertura di un tavolo tecnico sui problemi del precariato. A conclusione della riunione è emerso che entro la fine della prossima settimana potranno essere effettuati i pagamenti di due mensilità per i lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità e per i precari legge 8, legge 15 e legge 28. “Abbiamo rappresentato al prefetto la situazione di queste ore – ha detto il segretario generale della Uil calabrese, Biondo – e, soprattutto, la gravità della situazione degli ammortizzatori sociali in deroga. Il bacino è consistente, si parla di 26 mila persone, ed è anche in progress dal momento che se la Calabria non riparte c’è il rischio che si allarghi ancora. C’è una cabina di regia in Calabria che, fino ad oggi, non ha detto nulla: credo che Renzi stia realizzando in Calabria la più grande contraddizione tra il dire e il fare che non combaciano mai. È ora che i calabresi, ma anche gli italiani si sveglino rispetto a questa situazione. Non siamo contro Renzi, non abbiamo colore politico e non apparteniamo ai gufi. Noi, al contrario, ci auguriamo che faccia le cose, che le faccia sul serio e, per la Calabria, che le faccia in fretta”. In precedenza, i vertici sindacali calabresi hanno incontrato l’assessore regionale Salerno. “La responsabilità – ha sostenuto Salerno – non è della Regione, ma del Governo che non fa la sua parte scaricando sulla Regione tutta la responsabilità. Abbiamo fatto tutto quello che abbiamo potuto per risolvere l’emergenza.