Pujia (Fondazione Umg): “Le borse di studio leva importante per ottenere buoni risultati universitari”
La Fondazione Università Magna Graecia che dall’anno accademico 2014-2015 gestisce, per conto dell’Ateneo di Catanzaro, il diritto allo studio ha diramato i dati sull’impiego delle risorse del diritto allo studio. Le scarse risorse disponibili, circa due milioni di euro, sono state utilizzate prevalentemente per i servizi, cui è stato destinato l’80% dei fondi. Il funzionamento ha pesato dunque solo per il 20% allineandosi alle migliori pratiche italiane.
Nell’ambito dei servizi il 10% delle risorse è stato destinato alla gestione delle residenze universitarie, assegnate a 110 studenti che oggi alloggiano a pochi passi dalle aule del Campus in strutture moderne e confortevoli; il 10% è stato destinato alla mensa, con oltre 30.000 pasti consumati mentre il resto del fondo è stato destinato alle borse di studio per i meritevoli e privi di mezzi. Purtroppo le scarse risorse finanziarie hanno consentito di attribuirle solo al 25% degli studenti idonei a beneficiare dei servizi del diritto allo studio, sancito dalla Costituzione. Questo dato, drammatico, acquista un significato ulteriormente negativo alla luce di una valutazione dei dati effettuata dal presidente della Fondazione Università Magna Graecia, Arturo Pujia. Dall’analisi emerge che i beneficiari di borsa di studio, indipendentemente dal corso di laurea, hanno acquisito, durante l’anno accademico 2014-2015, in media dai 6 ai 10 crediti formativi universitari in più degli idonei che non hanno ricevuto la borsa. Questo dato, sintetizzato nel grafico, corrobora ed incoraggia le richieste recentemente rivolte alla Regione Calabria e relative alla necessità di incrementare il fondo per il diritto allo studio al fine di colmare il gap esistente tra le Università calabresi e gli atenei del centro-nord.
La valutazione è stata inviata dal Presidente della Fondazione UMG alla Giunta ed al Consiglio della Regione Calabria con la richiesta di avviare una nuova politica di investimenti sul diritto allo studio, da un lato attraverso l’implementazione del fondo e dall’altro attraverso una trattativa con il Governo centrale al fine di rivedere i criteri di riparto del fondo che oggi penalizzano la Calabria e le regioni meridionali.
Su questo tema, inoltre, il Presidente della Fondazione UMG ha chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio regionale.