Le candidate della coalizione di De Magistris: “Voto utile è solo il voto libero. Voto inutile e dannoso è il voto clientelare”
Si è svolto a Lamezia l’incontro di tutte le candidate delle sei liste a sostegno di Luigi De Magistris Presidente. Da Anna Falcone e da tutte le candidate è stata ribadita “la centralità delle politiche di genere nel programma con cui, insieme alle donne e agli uomini della coalizione, vogliamo cambiare la Calabria. Qui non ci sono donne strumentalizzate o “catapultate” nelle liste per ragioni di parentela o perché legate a qualche personaggio che ha pensato bene di non ripresentarsi e stare dietro le quinte. Qui ci sono donne protagoniste da anni nei nostri territori di battaglie di democrazia, per la difesa dei diritti, per la valorizzazione dei talenti, per il sostegno agli ultimi. Dobbiamo dirlo chiaramente, a chi, a corto di argomenti, rilancia la solita storiella del voto utile o a chi si fa forte di avere “amici a Roma” che si ricordano della Calabria solo a due settimane dal voto: esiste un solo voto utile ed è il voto libero, il voto dato a donne e uomini senza padroni, a chi vuole realizzare concretamente il cambiamento di questa terra. Il voto inutile e dannoso è il voto clientelare. Noi non abbiamo padroni a Roma, ma abbiamo la fiducia è il sostegno di tanti calabresi liberi, e insieme a loro, vogliamo costruire un presente e un futuro di riscatto e “normalità” per questa terra”. Per questo abbiamo firmato insieme a Luigi De Magistris il “Patto per le donne” , ci siamo impegnati a chiedere il rifinanziamento della legge sul “Progetto Donna” e regolamentare in forma stabile il sostegno ai centri antiviolenza, che vanno potenziati e integrati in un sistema pubblico di assistenza e aiuto alle donne Ma non basta: la voce delle donne chiede e si impegna per una sanità pubblica efficiente e vicina ai cittadini, per il lavoro vero e dignitoso, per l’assistenza domiciliare integrata a soggetti fragili, agli anziani e alle persone con disabilità, per gli asili pubblici e il tempo pieno scolastico. Tutti servizi e diritti da assicurare a giovani e meno giovani, a donne e uomini, a partire dai più discriminati. Perché è al superamento delle inaccettabili inefficienze e diseguaglianze, che miriamo con la nostra azione politica congiunta, alla realizzazione di una vera e propria “società della cura”, come donne impegnate in politica e nel sociale”.