Le marinerie crotonesi: “La Regione non eroga i ristori per la pesca”

Le marinerie crotonesi: “La Regione non eroga i ristori per la pesca”

 

Le marinerie di Crotone e Le Castella reclamano l’immediata erogazione degli indennizzi previsti dalla legge come ristoro per le tante limitazioni cui è sottoposta la loro attività; indennizzi che non percepiscono da sette anni, ragione per cui chiedono l’immediata soluzione della vertenza minacciando, altrimenti, forme di protesta eclatanti. I ristori accordati ai pescatori di Crotone e Le Castella sono quelli derivanti dalle royalties versate ogni anno alla Regione Calabria per l’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi nelle acque prospicienti la costa del territorio crotonese. L’associazione pescatori crotonesi, insieme al comparto operatori della pesca di Crotone e Le Castella e al comparto operatori indotto della pesca di Crotone e Le Castella spiegano che quelle somme non vengono erogate ormai dal 2014. La situazione sembrava essersi sbloccata nel 2017 quando venne siglato un accordo di programma, che disciplina la distribuzione e l’impiego delle risorse, tra la Regione Calabria e i Comuni beneficiari di royalties: Isola Capo Rizzuto, Cirò Marina, Cutro, Strongoli, Melissa, Cirò e Crucoli. Da quella data, invece, “assistiamo a vicende indecorose e inenarrabili” affermano le marinerie. “A partire dalla sottrazione illegittima delle risorse al settore pesca sostanziata nella negazione del diritto, sul falso assunto che l’eventuale erogazione potesse ‘probabilmente’ configurarsi quale aiuto di Stato”. Motivazione addotta dalla passata amministrazione comunale di Crotone guidata dal sindaco Ugo Pugliese e dalla giunta regionale a guida Mario Oliverio.

Negli anni “siamo stati testimoni di passerelle e fiduciosi interlocutori di politici in campagna elettorale pronti a sposare la nostra causa, salvo poi, nel migliore dei casi, ridimensionare l’impegno successivamente all’elezione” affermano i pescatori i quali “non possono che prendere atto della mancanza di volontà delle istituzioni alla definizione della vertenza avviata all’indomani dell’accordo di programma del 2017. Pertanto, costretti dalla profonda crisi economica che attanaglia il settore, anche e soprattutto a causa delle innumerevoli limitazioni presenti nelle nostre acque, chiediamo l’avvio immediato delle procedure atte alla corresponsione di quanto dovuto alle marinerie di Crotone e Le Castella, a valere sulle royalties a far data dall’anno di estrazione 2014 ad oggi, a titolo di parziale indennizzo per i danni derivanti dalla presenza delle piattaforme estrattive nelle acque prospicienti la costa crotonese e la convocazione urgente di un tavolo tecnico tra i rappresentanti di categoria e i firmatari dell’accordo di programma: Regione Calabria e Comuni”.

 

 

 

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