“Le oppportunità della transizione ecologica ed energetica”, due giorni di dibattito a Rende il 5 e il 6 aprile

La soluzione ai problemi sociali ed ecologici più pressanti e complessi legati al cambiamento
climatico si fonda su modelli sostenibili di come l’energia può essere generata, posseduta ed
utilizzata. La produzione di energia è una condicio sine qua non dello sviluppo e del benessere
della popolazione. Di questo si parlerà, a Rende, in una due giorni, il 5 e il 6 aprile prossimi, in
un convegno dal titolo “Le opportunità della transizione ecologica ed energetica”, organizzata
da Fotovoltaica srl, l’azienda calabrese che, insieme al Comune di Amendolara, ha dato vita alla
prima comunità energetica.
Si discuterà, alla presenza di esponenti politici, del mondo bancario, dell’Enea e del settore
agricolo, di come sia cruciale riconoscere ai consumatori un ruolo focale, rendendoli sempre più
attivi e partecipi al mercato dell’energia. Proprio in quest’ottica si pongono le comunità
energetiche, ecosistemi intelligenti ed interattivi, dove l’uso delle fonti rinnovabili non si pone
piú come prerogativa esclusiva dei titolari degli impianti, ma può creare forme di condivisione
tra i più, mettendo in relazione vari profili di rilievo non solo energetico, ma anche ambientale,
sociale, tecnologico ed economico. La doverosa promozione della transizione energetica e le
sfide ad essa connesse, ci hanno spinto a riesaminare i modelli di produzione e consumo della
nostra società, portando negli ultimi anni ad una maggiore attenzione al decentramento dei
prodotti nelle regioni e nelle città extraurbane.
Il convegno, nella prima giornata, passando in rassegna le esperienze scientifiche degli studiosi
della materia nonché le esperienze pratiche di chi è attivamente impegnato sul campo, mira a
mettere in luce come l’innovazione tecnologica, un’adeguata informazione e sensibilizzazione
sulla materia attuata a livello sociale, facendo accrescere la consapevolezza sull’uso
dell’energia, consentono di creare comunità energetiche rinnovabili e di cittadini
economicamente e socialmente sostenibili. La seconda giornata del convegno, incentrata
sull’embrionale settore dell’agrivoltaico, in cui l’energia verde sposa l’agricoltura, intende
rappresentare un’opportunità di promozione di una possibile integrazione tra la tecnologia
fotovoltaica e la produzione agricola in generale. La combinazione tra agricoltura ed impianti
fotovoltaici può apportare benefici per il territorio e l’ambiente, puntando alla produzione di
energia rinnovabile oltre che a consentire miglioramenti alle colture agricole, nonché la
regolazione del clima locale e la conservazione delle acque.