LEGA PRO/ CATANZARO, ATMOSFERA PESANTE E CONTESTAZIONE A COSENTINO

Atmosfera pesantissima a Catanzaro dove la contestazione al presidente Giuseppe Cosentino si fa sempre più forte. Il massimo dirigente è stato contestato dentro e fuori dallo stadio Ceravolo ed invitato con cori e striscioni ad andare via al più presto. I gruppi ultras della curva Capraro sono andati via per protesta in quanto gli addetti al servizio d’ordine non avrebbero fatto esporre lo striscione Cosentino Vattene. Ma la contestazione si è solo spostata al di fuori dell’impianto sportivo con gli ultras ad intonare cori contro Cosentino, vero responsabile, secondo l’intera tifoseria giallorossa, di questa ennesima stagione disastrosa. Dopo la sconfitta e gli incidenti accaduti a Melfi ed il pareggio interno col Monopoli, la situazione a livello ambientale si fa sempre preoccupante e questa squadra non sembra in grado di reggere la pressione arcinota della piazza catanzarese. Poco più di 1000 spettatori per questo spareggio salvezza tra Catanzaro e Monopoli. La gara viene decisa dal dischetto. Al 26’ Giovinco viene atterrato da Esposito, rigore che lo stesso Giovinco realizza spiazzando Furlan. Ma nella ripresa si accendono i pugliesi. Sarao atterra Sounas ed è rigore per i biancoverdi. Nadarevic trasforma di potenza. Il Monopoli prova a vincere la sfida e costruisce due-tre palle gol importanti ma al 90’ trema per il palo colpito di testa da Prestia su punizione di Giovinco. Un pari che acuisce la contestazione in casa Catanzaro specie all’indirizzo della proprietà Cosentino.
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