LEGA PRO/ CATANZARO-JUVE STABIA

LEGA PRO/ CATANZARO-JUVE STABIA

Domenica tremenda per le calabresi di Lega Pro. Bene solo la Vibonese, che ingabbia la Fidelis Andria, per il resto bilancio misero con tre sconfitte casalinghe per Catanzaro, Cosenza e Reggina. Ancora una preoccupante resa interna per il Catanzaro. Dopo Cosenza, Paganese e Messina, la Juve Stabia, leader del girone, fa il pieno allo stadio Ceravolo, ormai terra di conquista. 4 sconfitte in 7 gare al Ceravolo, mai così male il Catanzaro in casa in una prima parte di campionato. Dopo due pareggi per 2 a 2, giunge la prima sconfitta anche per Nunzio Zavettieri.

L’ex Gaetano Fontana si prende i tre punti che lo mantengono in vetta. A realizzare la rete decisiva è stato proprio quel folletto di Sandomenico, inseguito qualche anno fa dal Catanzaro ma il cui acquisto che sembrava certo sfumò per la scarsa lungimiranza della titubante dirigenza Cosentino che decise di non investire su un giovane talento vero, preferendogli invece i vari Fofana e Kamara che si rivelarono cocenti delusioni, confermando uno scarso fiuto della società per gli affari dal punto di vista tecnico.

Contro la solida e  robusta capolista, il Catanzaro, con ritmo e pressing inizia bene e senza paura.

La squadra giallorossa è sfortunata quando Prestia devia su corner, ma la sua inzuccata si stampa sulla traversa.

Stranamente Carcione è annebbiato  ed è l’ombra di sé stesso. Sbaglia alla mezz’ora una battuta di calcio piazzato, s’invola sulla destra Marotta che mette in mezzo una palla lenta tra Di Bari e Prestia. Ma tra i due centrali piomba il veterano Ripa che indisturbato di testa batte agevolmente Grandi.

La ripresa inizia come si era concluso il primo tempo. La reazione calabrese non c’è e la Juve Stabia aspetta il momento propizio per colpire ancora che arriva al 54’ quando ancora Carcione sbaglia un passaggio in uscita e Capodaglio libera Sandomenico. Il fantasista si accentra e lascia partire un destro rasoterra imprendibile per Grandi. Due a zero.

Gli uomini di Zavettieri hanno la chance di rientrare in gara, ma Giovinco, Tavares e Icardi non riescono a concretizzare in rete le occasioni che gli capitano sui piedi.

Con questa sconfitta il Catanzaro è penultimo solitario, praticamente mai così in basso la società calabrese. Delusione, rabbia ed amarezza tra il pubblico che giustamente non attribuisce colpe al tecnico Zavettieri che sta mettendo tutto il suo carattere e la sua professionalità. Ma la tifoseria fischia sonoramente la squadra e contesta il presidente Cosentino appena tornato dalla Cina. La confusione regna sovrana in società, le scelte tecniche operate in estate si stanno rivelando nuovamente inadeguate ed inopportune, esattamente come gli anni scorsi. La programmazione è assente e si naviga a vista. E tra i tifosi aumenta la preoccupazione per una classifica allarmante.

M.S.

 

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