LEGA PRO/ IL COSENZA DEVE SVEGLIARSI. OSSIGENO PER LA REGGINA, SCONFITTI CATANZARO E VIBONESE

LEGA PRO/ IL COSENZA DEVE SVEGLIARSI. OSSIGENO PER LA REGGINA, SCONFITTI CATANZARO E VIBONESE

Solo 3 punti in 4 gare, il Cosenza non va ed evita solo nel finale la sconfitta interna con il Fondi. I pontini vanno vicinissimi al successo al San Vito-Marulla ma pagano l’ultima distrazione lasciando due punti. Involuzione evidente per i lupi che sembrano smarriti a poco affamati. A Stefano De Angelis il compito di svegliare una squadra che sembra entrata in una parabola discendente che sta fortemente deludendo la tifoseria. Oltre che dal Fondi i lupi sono stati raggiunti da Catania e Casertana al sesto posto. Subito dietro, si sente il fiato di Andria e Siracusa. Se il Cosenza non ingrana, rischia di perdere la posizione playoff. Giocatori tutti in discussione e necessità di andare a Pagani per svoltare e raddrizzare la marcia.

Il Catanzaro, dopo la vittoria sull’Akragas, si smarrisce nuovamente a Taranto e lascia ai rossoblu’ jonici punti che potevano essere pesanti in chiave salvezza trattandosi peraltro di uno spareggio. La rete di Magnaghi al 57’ ha piegato la resistenza calabrese. In occasione dell’azione che ha generato la rete subita, scarsissima è stata l’opposizione del centrocampo ed inefficaci le marcature della difesa catanzarese. Un episodio che costa caro al Catanzaro che resta terzultimo assieme a Reggina ed Akragas.

Proprio la Reggina, invece, conquista un punto d’oro a Castellammare grazie al cuore messo in campo dai ragazzi amaranto. Dopo che Marotta e Ripa avevano piegato per due volte Sala, Andy Bangu era riuscito a far tornare in partita la truppa di Zeman insinuandosi nella difesa stabiese e facendo partire il tiro che vale il suo terzo gol stagionale. Ma tutto è vanificato ancora da Marotta che impallina l’avanzato Sala con un tiro cross velenoso sul quale il portiere è assai colpevole. Nel secondo tempo la Reggina rischia il tracollo almeno 4 volte ma si salva e trova la forza di reagire con De Vito che da due passi accorcia il divario. E’ poi merito del nuovo entrato Leonetti la rete del pareggio quasi insperato. La veloce ala corre piu’ della difesa locale e gela il portiere sul primo palo. Lo stesso Leonetti ha anche la palla della vittoria ma viene murato all’ultimo istante.

La Vibonese si arrende a Lecce sul campo della capolista ma con onore e dignità. Anzi la società rossoblu’, per voce del presidente Caffo, alza la voce nei confronti della terna arbitrale per nulla soddisfacente. Un rigore generoso assegnato alla capolista ed il rosso sventolato a Silvestri, questi gli episodi che hanno scatenato le forti proteste di Caffo. Ma ora serve rimanere uniti ed andare a fare punti domenica al De Simone di Siracusa.

Manuel Soluri

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