Legambiente Calabria: illogico e inutile costruire rigassificatori

Legambiente Calabria: illogico e inutile costruire rigassificatori

“Non c’è logica alcuna nel realizzare rigassificatori per liberare l’Italia dal ricatto del gas russo comprando il gas da Paesi come Egitto, Algeria, Libia, Qatar Azebaijan, Congo, Angola o USA. L’obiettivo deve essere, invece, quello di rendere l’Italia indipendente in maniera strutturale dall’estero”. Lo scrive Legambiente Calabria alla luce del dibattito sul rigassificatore a Gioia Tauro. “A questo scopo -si legge in un comunicato- Legambiente insieme a Greenpeace Italia e WwF Italia ha avanzato al Governo Draghi 10 proposte per affrontare la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento del gas riducendone fortemente i consumi e sviluppando al massimo le fonti rinnovabili. Il nostro Paese deve autorizzare, entro un anno, almeno 90 GW di nuovi impianti a fonti rinnovabili da costruire entro il 2026 come impianti fotovoltaici, agrivoltaici, eolici a terra ed eolici offshore”. “La transizione ecologica -dichiara Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria- non è un esercizio linguistico destinato ad essere smentito da progetti che vanno nel senso opposto, ma deve piuttosto essere la direzione effettiva in cui deve andare la Regione Calabria e l’intero Paese con coerenza e capacità di visione. Per arginare gli effetti negativi del cambiamento climatico, rispettare gli impegni fissati dall’Europa e abbassare il costo dell’energia che sta pesando in maniera drammatica sui bilanci familiari ed aziendali, -continua Parretta- dobbiamo tagliare i consumi di tutti i combustibili fossili e puntare sulle fonti rinnovabili, che forniscono energia pulita, economica e potenzialmente inesauribile. Non possiamo che essere contrari alla logica miope che regge progetti come quello del rigassificatore di Gioia Tauro. Al contrario – osserva – la Calabria, per la sua morfologia e le sue caratteristiche naturali, è un luogo privilegiato per la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, come quelli basati su sole e vento, che possono creare sviluppo ambientalmente sostenibile incentivando l’occupazione e l’economia della nostra regione”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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