L’UICI di Catanzaro ha aderito all’iniziativa “Non c’è piu’ tempo. La maratona oratoria sull’emergenza carcere”

L’UICI di Catanzaro ha aderito all’iniziativa “Non c’è piu’ tempo. La maratona oratoria sull’emergenza carcere”

CATANZARO/ “PARI DIGNITÀ per tutti, è necessaria una riflessione sul trattamento di tutti gli uomini e le donne che anche se in carcere hanno diritto ad essere trattati con umanità ,una condizione quella della reclusione che incide non solo sui carcerati in prima persona ma anche sulle loro famiglie; madri, padri, figli, fratelli e sorelle che non possono essere abbandonati alla sofferenza ed isolati. Noi tutti abbiamo il compito di non voltarci dall’altra parte ma di essere responsabili del recupero e del reinserimento” questo il messaggio di Luciana Loprete Presidente dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti di Catanzaro in rappresentanza del CSV Calabria Centro vicina all’iniziativa:

NON C’È PIÙ TEMPO
LA MARATONA ORATORIA SULL’EMERGENZA CARCERE. 
“Diamo voce a chi non ha voce. 
Fermiamo i suicidi in carcere.”
 La maratona oratoria partita da piazza Matteotti a Catanzaro.

Un’iniziativa promossa dall’Unione delle Camere Penali alla quale ha aderito la Camera Penale “Cantafora” di Catanzaro rappresentata dal presidente Francesco Iacopino. Un grido di aiuto che non si può ignorare, le condizioni delle carceri italiane devono riguardare l’intera cittadinanza . Toccanti le testimonianze di genitori, familiari di chi non ce l’ha fatta ma anche dei volontari che continuano ad operare con diversi progetti di recupero. Presenti molti rappresentanti di associazioni , istituzioni, ordini che hanno dimostrato vicinanza a questo grido di dolore.

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