La Cisl: “Servono misure contro il dissesto del territorio”
CATANZARO. “Al di là dei proclami e degli impegni assunti le popolazioni e i territori della fascia ionica colpiti dai recenti eventi alluvionali continuano a vivere in una condizione di estremo disagio. La devastante alluvione che ha colpito la fascia ionica del reggino impone decisioni concrete ed immediate, a partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza”. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta del segretario generale della Cisl Calabria, Paolo Tramonti, e del segretario generale della Fai Cisl Calabria, Giuseppe Gualtieri. “È urgente – scrivono i due sindacalisti- che il Governo stanzi risorse adeguate per la messa in sicurezza dei territori e per ripristinare servizi e infrastrutture. La riattivazione della ferrovia è una notizia positiva, che almeno in parte spezza l’isolamento dei territori interessati, ma non può bastare. Il governo nazionale deve aumentare gli impegni verso la nostra regione. Non è chiaro, infatti, ancora oggi, – sostiene la Cisl – quali saranno i provvedimenti compresi nella Legge di Stabilità a favore del Mezzogiorno e della nostra Regione. Proprio la Legge di Stabilità, che dovrebbe costituire occasione di rilancio per le aree più deboli, si preannuncia come l’ennesima occasione persa se gli attuali contenuti non dovessero essere strutturalmente modificati”. La Calabria, secondo la Cisl, “necessita di provvedimenti specifici e selettivi in grado di ridurre il gap con le altre Regioni e sarebbe pertanto paradossale se anche i finanziamenti storici (precariato, forestazione, Gioia Tauro) venissero decurtati e messi in discussione. Non è possibile che quando si tratta di destinare risorse alla Calabria tutto si risolva in una lunga melina per poi ricondurre ogni cosa all’utilizzo dei fondi comunitari, di per sé importanti ma comunque aggiuntivi, e non sostitutivi, delle risorse ordinarie. Sul dissesto idrogeologico, difesa del suolo, bonifica e manutenzione, ordinaria e straordinaria, del territorio il Governo nazionale, ma anche il Governo regionale, hanno – secondo la Cisl – il dovere di mettere in campo una terapia d’urto con una programmazione organica degli interventi, in un quadro di piena sostenibilità finanziaria. La prevenzione deve essere la priorità per evitare il ripetersi di eventi che sempre più spesso stanno interessando la nostra Regione con le conseguenze drammatiche che tutti conosciamo. Su questi temi la Cisl chiede – si legge infine – che il Governo regionale apra al più presto il confronto convocando un apposito tavolo con le parti sociali e tutti i soggetti interessati”.