Mammoliti: “Nessuna novità riformatrice sugli enti strumentali”
“Dopo tre anni di governo di centrodestra in Calabria sugli enti strumentali e le fondazioni nessuna novità riformatrice. Si continua semplicemente, con assoluta ordinarietà, a prendere atto dell’attività dei vari enti e a sfornare commissari senza nessun governo di sistema in grado apportare quella necessaria riorganizzazione funzionale auspicata da anni dai vari governi avvicendatesi e mai di fatto concretamente realizzata”. Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti, vicepresidente della Commissione Bilancio.
“Nonostante alcuni tiepidi segnali di novità, purtroppo – aggiunge Mammoliti – ancora registriamo scarsi risultati e non percepiamo nessuna volontà atta ad introdurre quel necessario ed imprescindibile cambio di passo. Continuare a mantenere lo status quo è un errore esiziale che i calabresi pagheranno in termini di ricadute inevitabili sulla qualità della vita, sulla esigibilità dei diritti e sullo sviluppo produttivo. Ieri nel mio intervento in Consiglio ho affrontato in modo puntuale i diversi punti all’odg su Calabria Verde, Arsac, Agea, Aterp, Parchi Marini, Azienda Calabria lavoro oggi Arpal, manovra assestamento di bilancio con la difficoltà di dovere affrontare le diverse problematiche in un’unica discussione. Anche questa una scelta anomala che mai nessun governo regionale aveva adottatoin precedenza”.
“Per tale ragione – sostiene il consigliere regionale dem – promuoverò nei prossimi giorni un apposito Focus di approfondimento e informazione per i cittadini provando valutare quale effettivo contributo gli enti strumentali e le società di maggior rilievo effettivamente garantiscono per la realizzazione delle politiche regionali in materia di Agricoltura, Forestazione, Edilizia residenziale, ambiente, attività produttive, gestione delle acque, sviluppo sostenibile del territorio”.
“Nonostante alcuni tiepidi segnali di novità, purtroppo – aggiunge Mammoliti – ancora registriamo scarsi risultati e non percepiamo nessuna volontà atta ad introdurre quel necessario ed imprescindibile cambio di passo. Continuare a mantenere lo status quo è un errore esiziale che i calabresi pagheranno in termini di ricadute inevitabili sulla qualità della vita, sulla esigibilità dei diritti e sullo sviluppo produttivo. Ieri nel mio intervento in Consiglio ho affrontato in modo puntuale i diversi punti all’odg su Calabria Verde, Arsac, Agea, Aterp, Parchi Marini, Azienda Calabria lavoro oggi Arpal, manovra assestamento di bilancio con la difficoltà di dovere affrontare le diverse problematiche in un’unica discussione. Anche questa una scelta anomala che mai nessun governo regionale aveva adottatoin precedenza”.
“Per tale ragione – sostiene il consigliere regionale dem – promuoverò nei prossimi giorni un apposito Focus di approfondimento e informazione per i cittadini provando valutare quale effettivo contributo gli enti strumentali e le società di maggior rilievo effettivamente garantiscono per la realizzazione delle politiche regionali in materia di Agricoltura, Forestazione, Edilizia residenziale, ambiente, attività produttive, gestione delle acque, sviluppo sostenibile del territorio”.