Massimo D’Alema a Catanzaro: “Riforme si, purché siano utili”
Ha parlato di “Riforme istituzionali e qualità della democrazia” Massimo D’Alema a Catanzaro, nel corso di un incontro organizzato da due associazioni. L’ex presidente del Consiglio, intervistato dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, ha spaziato sui temi della nuova legge elettorale e della riforma costituzionale in discussione in Parlamento. D’Alema ha ribadito il giudizio negativo, più volte espresso, rispetto a riforme che riducono gli spazi di democrazia e di rappresentatività dei cittadini, introducendo una sorta di presidenzialismo di fatto non bilanciato da alcun contrappeso istituzionale degno di questo nome. D’alema ha escluso in maniera ferma che possa solo immaginare una scissione rispetto al partito democratico: “Sosterrò le mie opinioni nel partito”, ha detto, aggiungendo poi che il crollo nell’affluenza alle urne, anche nelle comunali di domenica scorsa, è un “brutto segnale per la democrazia”. L’esponente del Pd si è poi soffermato sul tentativo di Salvini di sfondare elettoralmente al Sud, tentativo che a D’Alema non pare sia riuscito. D’Alema, replicando indirettamente a Renzi, ha infine tenuto a rimarcare che nel PD non c’è chi vuole cambiare le cose e chi invece è per la conservazione. “Noi vogliamo cambiare e riformare l’Italia quanto e più di Renzi, ma vogliamo anche che queste riforme non siano fatte in maniera dilettantistica e controproducente per il Paese, per la democrazia e per i cittadini”, ha detto.