Mattarella prende atto e tempo: “Al momento la situazione è di stallo”
“Nessun partito e nessuno schieramento dispone da solo dei voti necessari per formare un governo e sostenerlo ed è indispensabile quindi, secondo le regole della nostra democrazia che vi siano intese tra più parti per formare una coalizione che possa avere una maggioranza in Parlamento. Nelle consultazioni in questi due giorni questa condizione non emersa”: così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine delle consultazioni al Quirinale. “Farò trascorrere qualche giorno di riflessione, anche sulla base della esigenza di maggior tempo che mi è stata prospettata da molte parti politiche”. Si è chiuso così il secondo giorno di consultazioni al Quirinale. Dopo il Pd e Forza Italia è arrivata, a piedi, la delegazione della Lega con il segretario Matteo Salvini. “Lavoriamo per un governo che duri 5 anni. Partendo da chi ha vinto le elezioni e, numeri alla mano, cercando di coinvolgere i Cinque stelle”, ha detto Matteo Salvini al termine del colloquio con Mattarella. Salvini ha anche detto di non temere, se necessario, un ritorno al voto. I Dem hanno ribadito la loro posizione con il segretario reggente Maurizio Martina: ‘Chi ha vinto le elezioni’, è stato l’invito “si prenda la responsabilità del governo”, per quanto riguarda il Pd: “non ci sono ipotesi di governo”. Forza Italia ha invece sottolineato la necessità e l'”urgenza” di un governo che parta dal centrodestra, la coalizione che ha ottenuto più voti. Silvio Berlusconi ha evidenziato la necessità di figure di “alto profilo” e detto no a governi fatti “di pauperismi, giustizialismi e populismi”. “Abbiamo detto al presidente Mattarella che sentiamo tutta la responsabilità di essere la prima forza politica e di lavorare il prima possibile per assicurare una maggioranza ad un governo del cambiamento”, ha detto il leader del M5S Luigi Di Maio al termine delle consultazioni al Colle.