Metalmeccanici verso lo sciopero del 10 luglio, attivo unitario il 29 giugno
Fim, Fiom, Uilm insieme alle Confederazioni regionali di Cgil, Cisl e Uil, hanno organizzato un attivo dei dirigenti territoriali che si svolgerà giorno 29 giugno a Lamezia Terme, nel quale verranno spiegate le ragioni della mobilitazione. In Calabria lo sciopero si terrà il 10 luglio. “Le metalmeccaniche e i metalmeccanici – si legge in un documento – stanno vivendo una condizione economica e sociale molto delicata. Sono anni che il nostro Paese vede ridursi la base produttiva e, nell’attuale fase di grandi trasformazioni e di processi di transizione ecologica, digitale, energetica e tecnologica, sono mancati da parte della politica e dei governi gli orientamenti e le scelte sui temi del lavoro e dell’industria metalmeccanica. Per il nostro settore sono sempre più urgenti interventi di politica industriale, che ancora non si vedono da parte del governo attuale e senza i quali rischiano di peggiorare la condizione economica, industriale e sociale del Paese, già caratterizzata da prospettive di particolare incertezza”.
Fim, Fiom e Uilm si mobilitano, è scritto, “per rivendicare il ruolo del pubblico a partire dalle responsabilità del Governo, che è chiamato a produrre un grande sforzo anche in sede di Unione Europea. In Calabria – continua la nota – Fim, Fiom e Uilm chiedono di rilanciare l’Industria con l’apertura di un confronto con la Regione Calabria sulle prospettive e sugli investimenti pubblici e privati nel settore metalmeccanico industriale, garantendo crescita occupazionale e tutelando i lavoratori delle aziende in crisi. Serve pensare di bonificare e reindustrializzare anche le aree in crisi o dismesse, attraverso l’utilizzo dei fondi del PNRR ed estendendo il riconoscimento a queste aree di Zona economica Speciale. Il sistema universitario si inserisce nell’auspicato contesto di sviluppo, per avviare processi di ricerca, legate alla industrializzazione 4.0, ad un’economia sostenibile, a un sistema di valorizzazione dei Giovani laureati, affinché siano fautori dell’innovazione dell’Industria “Green-Economy”. In queste settimane, nei luoghi di lavoro, stiamo tenendo assemblee per far emergere le ragioni dello sciopero generale che Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno proclamato per il 7 e 10 luglio”.