Metropolitana, nuova riunione operativa promossa dal sindaco Abramo
CATANZARO. Il Comune presenterà a breve alla Regione un dettagliato piano della mobilità con l’indicazione delle ulteriori opere strutturali (parcheggi, sistemi ettometrici) necessarie per esaltare la funzione “rivoluzionaria” della metropolitana di superficie.
Nell’elenco delle “cose da fare”, figureranno la riqualificazione delle stazioni di Pratica e piazza Matteotti, il riuso della stazione Trenitalia di Sala e la riconversione della stazione FdC di via Milano, il recupero del parcheggio del Politeama e il raddoppio di quello del Musofalo, una serie di impianti di risalita, l’autostazione per i bus extraurbani.
Toccherà alla Regione valutare il piano e inserire le varie azioni nei flussi di finanziamento esistenti e in quelli del Piano Operativo Regionale dei fondi comunitari 2014-2020.
In questo piano troverà posto anche l’idea di una “società di scopo” Ferrovie della Calabria- AMC per la gestione integrata del sistema di trasporto del Capoluogo, con l’obiettivo di raggiungere quota 8 milioni di biglietti staccati all’anno, condizione essenziale per l’autosostenibilità della metropolitana.
E’ quanto emerso nel corso della riunione tecnica promossa dal sindaco Sergio Abramo (la seconda nell’arco di dieci giorni) dedicata al sistema della mobilità alla luce dell’imminente inizio dei lavori di realizzazione della metropolitana di superficie.
Alla riunione, oltre al sindaco Abramo e all’assessore alla mobilità Giovanni Merante, hanno partecipato le delegazioni tecniche delle Ferrovie della Calabria (guidata dal direttore generale dott. Giuseppe Lo Feudo), del dipartimento lavori pubblici della Regione Calabria (guidata dall’ing. Salvatore Siviglia), di AMC (guidata dal direttore generale dott. Luigi Siciliani), oltre al rappresentante dell’equipe di progettisti della metropolitana, ing. Domenico Angotti. Presente anche il consigliere regionale Domenico Tallini.
Dalla discussione è emersa la conferma di un dato: la metropolitana di superficie rappresenta una svolta storica nell’organizzazione del trasporto pubblico nel Capoluogo di Regione, ma senza un’accorta integrazione con gli altri sistemi (gomma, ettometrici, parcheggi) e soprattutto senza una gestione manageriale “dedicata” rischia seriamente di non raggiungere gli standard di autosostenibilità indicati dalla Commissione Europea. Standard stimati, come più volte sottolineato dal sindaco Abramo, in almeno diecimila utenti giornalieri e otto milioni di biglietti venduti all’anno.
“La firma del contratto per l’avvio dei lavori ha costituito uno step importante – ha sottolineato il sindaco Abramo – ma emerge con evidenza la necessità di costruire attorno alla metropolitana un sistema integrato che consenta agli utenti di spostarsi con rapidità e sicurezza da una parte all’altra del territorio cittadino con un biglietto unico che permetta di utilizzare i vari vettori e scoraggiare l’uso dell’auto. Sta emergendo in queste riunioni anche l’incompletezza del sistema che va rafforzato con ulteriori azioni che devono investire i parcheggi, la qualità delle stazioni di Tribunali e via Milano, le scale mobili. Noi abbiamo le idee molto chiare e le metteremo nero su bianco, fornendo alla Regione uno strumento da inserire nella programmazione del POR, anche se riteniamo che per alcune opere talune risorse siano già disponibili”.