Mitragliatrice e pistole sequestrate nel Reggino, 1 arresto

Mitragliatrice e pistole sequestrate nel Reggino, 1 arresto

REGGIO CALABRIA. Una mitragliatrice e due pistole, con elative munizioni, sono state sequestrate dai Carabinieri a Gioia Tauro nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio coordinato dalla Compagnia di Gioia Tauro. Nel corso dell’operazione, a cui ha partecipato personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, è stato arrestato, in flagranza di reato, un bracciante agricolo di 21 anni, T.R., accusato di detenzione illegale di armi da guerra e comuni da sparo clandestine e ricettazione.I Carabinieri della compagnia di Gioia Tauro che, avvalendosi delle competenze specialistiche dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria e delle unità cinofile dell’Arma, hanno perquisito diversi obiettivi di interesse operativo, riuscendo ad arrivare, nella giornata di ieri, all’abitazione del giovane, situata in un territorio, quello degli Stradoni al confine tra i Comuni di Gioia Tauro e Rosarno, da sempre oggetto di attenzione da parte delle forze dell’ordine. Le operazioni di perquisizione, iniziate all’alba, hanno visto l’impiego di circa 30 militari dell’Arma i quali hanno setacciato l’intera abitazione e le sue pertinenze, estendendo le ricerche anche ai poderi limitrofi. All’interno di un ovile situato nelle adiacenze dell’abitazione di campagna del ventunenne, c’era un secchio in plastica, interrato e termo-sigillato, contenente un vero e proprio arsenale. Dentro c’erano, una mitragliatrice, simile a quelle in dotazione alle forze di polizia, marca beretta mod. m/12-s cal. 9 parabellum, con matricola punzonata e relativo caricatore; una pistola marca CZ 75 cal. 9 luger con relativo caricatore; una pistola marca Taurus mod. 24/7 cal. 9 x 21 con relativo caricatore, tutte in perfetto stato di conservazione, completamente lubrificate e pronte all’ uso. Il giovane arrestato non ha opposto alcuna forma di resistenza. Il materiale rinvenuto sarà successivamente trasmesso al RIS di Messina per le analisi balistiche del caso. L’arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Palmi.

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