Morto a 88 anni l’ex sindaco di Cosenza, Claudio Giuliani. Il cordoglio del sindaco Franz Caruso, di Occhiuto e di Succurro
E’ morto il 9 novembre Claudio Giuliani, di 88 anni, per due volte sindaco di Cosenza negli anni ’80. Esponente del Partito repubblicano italiano, è stato eletto più volte in consiglio comunale e ha ricoperto vari ruoli negli assessorati ai Trasporti e viabilità, al Bilancio e programmazione, e all’Urbanistica. Cordoglio per la morte di Giuliani è stato espresso dal sindaco di Cosenza Franz Caruso. “Mi rattrista profondamente – afferma il sindaco della città bruzia, Franz Caruso- la scomparsa di Claudio Giuliani, già sindaco della città per due volte, a cavallo tra la metà del 1985 e il 15 luglio del 1986. Con lui scompare un autentico galantuomo e uno degli esponenti di spicco del Partito repubblicano sotto le cui insegne, oltre all’esperienza di Sindaco, fu più volte consigliere comunale ed anche assessore ai trasporti e viabilità, al bilancio e all’urbanistica”. “Claudio Giuliani -sottolinea Caruso- è stato un politico appassionato e che, nel periodo in cui ha guidato la città ed ha ricoperto incarichi assessorili, ha lasciato un buon segno del suo passaggio e un buon ricordo. A lui mi accomunava la passione per i motori, che Claudio Giuliani divideva a metà con la passione calcistica e per i colori rossoblù. Era stato anche capitano della Primavera del Cosenza, prima di dedicarsi agli studi di ingegneria. Durante la sua gestione amministrativa fu realizzata la variante al Piano regolatore generale Vittorini”. Caruso ha poi espresso a tutta la famiglia Giuliani le più sentite condoglianze dell’Amministrazione comunale di Palazzo dei Bruzi. Cordoglio espresso anche dalla presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro, e dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto: “Con la scomparsa di Claudio Giuliani la comunità di Cosenza perde un politico e un amministratore d’altri tempi, che nelle vesti di sindaco, assessore e consigliere ha lasciato la sua impronta nel tessuto e nella crescita della città”, ha scritto Occhiuto.