Traffico internazionale di droga, smantellata in Brianza una “locale” di ‘ndrangheta

Traffico internazionale di droga, smantellata in Brianza una “locale” di ‘ndrangheta

MILANO. I carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 28 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale degli stupefacenti, usura, estorsione e rapina. Gli arrestati sono 27 italiani e un albanese, catturati in Brianza, nelle province confinanti nonché in quelle di Crotone, Reggio Calabria e Bari. Il provvedimento è stato firmato dal gip del tribunale di Milano Andrea Ghinetti su richiesta della dott.ssa Alessandra Dolci e del dott. Marcello Tatangelo della Dda milanese. L’indagine ha acquisito, nei confronti di 11 fra gli arrestati, incontrovertibili elementi probatori in ordine alla loro affiliazione alla ‘ndrangheta. L’attività investigativa, inoltre, ha permesso di ricostruire le dinamiche criminali proprie della ‘locale’ di Mariano Comense (Como) che, dedita secondo le indagini al traffico internazionale degli stupefacenti destinati ai mercati lombardi, calabresi e pugliesi, realizzava ulteriori profitti sottoponendo ad estorsione i commercianti del territorio, non tralasciando l’usura e le rapine. Nel corso delle indagini è emerso il disaccordo tra la figura del presunto capo e quella di un affiliato che rivendicava per sé un ruolo di maggiore preminenza all’interno della struttura. La questione è stata oggetto di numerose “discussioni” ed è stata portata all’attenzione dei vertici criminali in Calabria. Tra gli arrestati dell’inchiesta della Dda di Milano che ha portato a smantellare la ‘locale’ di Mariano Comense (Como) c’era anche il cosiddetto ‘soggetto 19’, ovvero uno dei partecipanti al summit di ‘ndrangheta al circolo Arci ‘Falcone e Borsellino’ di Paderno Dugnano avvenuto il 31 ottobre 2009. I carabinieri filmarono l’incontro e identificarono quasi tutte le persone intervenute ma per quelli rimasti anonimi assegnarono un numero. Come nel caso del ’19’, che si scopre essere Giovanni Carneli, 40enne di Locri, indagato nel 2006 per traffico di droga. Quel giorno accompagnò in auto al summit Salvatore Muscatello, il boss di 81 anni detto ‘il vecchio’, allora capo della locale di Mariano Comense.

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