Nella nuova Giunta regionale Oliverio vuole Viscomi. Sul taccuino anche Vallone, Drosi, Musella e Corbelli

Nella nuova Giunta regionale Oliverio vuole Viscomi. Sul taccuino anche Vallone, Drosi, Musella e Corbelli

Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, sta meditando con attenzione sui nomi dei nuovi assessori regionali. Oliverio ha annunciato che lunedì prossimo il nuovo Esecutivo sarà pronto per cui ha solo pochi giorni a disposizione per trovare quella che Bossi chiamava la “quadra”. Fuori gioco appaiono ormai tutti gli attuali componenti della Giunta, dal vicepresidente Ciconte all’assessore Guccione. Oliverio sa infatti che per recuperare credibilità la nuova Giunta dovrà essere composta da persone che non siano minimamente coinvolte nell’inchiesta sui rimborsi fasulli dei gruppi consiliari. Ecco allora che il Presidente della Regione dovrà pescare tra esponenti espressione della cosiddetta società civile o che, pur avendo una caratura politica, non abbiano avuto nulla a che fare, nel loro percorso, con la Regione Calabria. Oliverio sta certamente meditando sulla opportunità di chiedere al professor Antonio Viscomi (foto), docente di Diritto del Lavoro all’Umg e da poco nominato Direttore Generale della Presidenza, di assumere la guida di un assessorato e magari anche il ruolo di vicepresidente. Viscomi  gode di stima generalizzata e, da profondo conoscitore delle problematiche del mondo del lavoro, potrebbe rappresentare un tassello fondamentale nel nuovo Esecutivo. Per altri assessorati Oliverio potrebbe puntare invece su esponenti delle autonomie locali. Il nome di Peppino Vallone, sindaco di Crotone e presidente dell’Anci Calabria, è certamente presente nel taccuino di Oliverio, così come presente è il nome di Michele Drosi, sindaco di Satriano e Presidente dell’Anci piccoli comuni, apprezzato sia per la formazione politica di cui dispone che per la capacità operativa. Non è da escludere, poi, che Oliverio si rivolga al mondo delle associazioni impegnate nel sociale ed in questo caso i nomi di Adriana Musella (di Riferimenti) e di Franco Corbelli (di Diritti Civili) potrebbero entrare prepotentemente in campo. Oliverio dovrà tenere conto, comunque, anche delle spinte che inevitabilmente verranno dall’interno dei partiti, ma, come ha precisato, non intende subire pressioni di alcun tipo. Deciderà, alla fine, da solo. Sapendo che stavolta non si può più sbagliare.

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