Sanità, presto il piano operativo della Regione Calabria

“Siamo pronti per presentare il piano operativo, lo presenteremo al prossimo tavolo Adduce”. Lo ha affermato il presidente della Regione e commissario della sanità calabrese, Roberto Occhiuto. “Stiamo riorganizzando il sistema della sanità, non è semplice -ha sostenuto Occhiuto- perché era tutto quanto da organizzare, ma se non si costruisce e non si ricostruisce l’organizzazione è difficile conseguire dei risultati. Lo stiamo facendo programmando la sanità, non era mai stato fatto negli anni passati; lo stiamo facendo ricostituendo il Dipartimento, che è stato azzerato, lo stiamo facendo riorganizzando il sistema dell’emergenza urgenza. Stiamo facendo un grande lavoro organizzativo che -ha aggiunto il presidente della Regione e commissario della sanità calabrese- produrrà finalmente i risultati che i calabresi attendono da anni”. Occhiuto ha anche detto di “stare riflettendo per capire come si possa migliorare e modificare la governance delle aziende sanitarie rispettando la legge”. “Io -ha sostenuto Occhiuto- sono commissario della sanità ma purtroppo non ho i poteri che generalmente sono affidati ai commissari, per cui anche in ordine ai commissari delle aziende sanitarie ho una legge da osservare che mi dice sostanzialmente che posso revocarli solo per inadempienza e nel caso ci sia una valutazione negativa da parte di Agenas. Non parlo delle attuali valutazioni, ma -ha rimarcato il governatore e commissario della sanità- negli anni passati, nonostante il sistema sanitario abbia funzionato così male nella nostra regione, le valutazioni dei commissari il governo attraverso le proprie strutture le ha sempre date positivamente. Quindi sto facendo una riflessione per capire come si possa migliorare e modificare la governance delle aziende sanitarie rispettando la legge perché ho questi due doveri da coniugare. Ripeto, ci sto riflettendo, il mandato dei commissari scade a novembre ma -ha concluso Occhiuto- è possibile che qualche modifica si faccia prima coniugando ciò che la legge mi consente di fare con la necessità di riorganizzare la sanità in alcune aziende”.