Oliverio ha inaugurato, a Benestare, un teatro in una chiesa sconsacrata
BENESTARE. Il presidente della Regione Mario Oliverio, accompagnato dal capogruppo del Pd in Consiglio regionale Sebi Romeo, domenica sera ha inaugurato a Benestare, nel cuore della Locride, un teatro comunale ricavato all’interno di una chiesa che, dopo la sua costruzione, non è stata mai consacrata a causa di una serie di controverse vicende che ne hanno contrassegnato la storia. La struttura è denominata “Chjesia Nova”, un nome che gli stessi cittadini del piccolo centro le hanno attribuito nel corso degli anni. Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte anche il sindaco di Benestare Rosario Rocca, il vescovo di Locri-Gerace mons. Francesco Oliva, il parroco don Rigobert Elangui, l’attore e cantastorie calabrese Nino Racco, autorità civili, militari e religiose e numerosi cittadini. “La nostra terra – ha detto, tra l’altro, il presidente della Giunta regionale nel corso del suo breve intervento di saluto – per crescere ha bisogno di luoghi di cultura, di spazi all’interno dei quali i nostri giovani possano incontrarsi per generare e produrre iniziative e per animare la vita sociale. Questa è la premessa senza la quale non si costruisce nessuna idea di futuro che sia improntata alla crescita, alle opportunità e, soprattutto, alla legalità. Sono fortemente convinto che bisogna investire molto in tale direzione. Per questo motivo nella programmazione delle risorse comunitarie 2014-2020, che ormai è entrata nella fase operativa, abbiamo dato grande spazio alle attività culturali. Il nostro obiettivo è quello di disseminare su tutto il territorio regionale iniziative come questa perché rientra, a nostro parere, nella semina che produce i migliori frutti”. “La Locride – ha aggiunto Oliverio – è una terra straordinariamente ricca di un grande patrimonio di beni culturali di altissimo valore ed interesse che devono essere messi in rete per diventare anche un forte attrattore turistico. La cultura, quindi, è un elemento fondamentale non solo per il rilancio economico di tutto il territorio, ma soprattutto per la costruzione di comunità sane, le cui relazioni siano fortemente improntate al rispetto, alla tolleranza e alla solidarietà. Ecco perché è importante quello che è avvenuto stasera qui a Benestare. Questo teatro rappresenta un tassello prezioso che ben si inserisce in un contesto di rilancio economico e culturale dell’intero territorio. Qui i giovani di Benestare e dell’intero comprensorio avranno un luogo, un punto di riferimento in cui imparare a stare insieme e ad esprimere e valorizzare il loro talento e le loro passioni artistiche e culturali”. “Per combattere l’illegalità e per reagire ad una mentalità deviata, che per troppo tempo ha prodotto ed alimentato atteggiamenti di omertà, devianza e criminalità – ha concluso il presidente della Regione – dobbiamo ripartire da questo straordinario strumento che è la cultura. Solo da essa può rinascere una nuova Calabria, terra solidale, accogliente e positiva, in grado di proporsi al resto del Paese, all’Europa e al mondo come luogo di grande civiltà. Una Calabria diversa e decisamente lontana da quella che, spesso, i grandi mezzi di informazione ripropongono attraverso immagini distorte e negative, spesso frutto di scarsa conoscenza della nostra realtà o, ancor peggio, di antichi pregiudizi”.