Palazzi di giustizia, il sindaco Abramo ha incontrato il Presidente della Corte d’Appello Introcaso e il Procuratore generale Mazzotta

Palazzi di giustizia, il sindaco Abramo ha incontrato il Presidente della Corte d’Appello Introcaso e il Procuratore generale Mazzotta

Fino alla fine dell’anno il Comune coadiuverà con proprio personale interno gli Uffici giudiziari nelle operazioni di manutenzione tecnica dei due Palazzi di Giustizia del Capoluogo.

È quanto stabilisce la convenzione fra l’Amministrazione comunale, la Procura della Repubblica e la Corte d’Appello di Catanzaro che verrà sottoscritta venerdì 2 ottobre prossimo.

Il documento, messo a punto dal sindaco Sergio Abramo, dal presidente della Corte d’Appello Domenico Introcaso e dal procuratore generale Raffaele Mazzotta nel corso di un incontro avuto nella tarda mattinata di oggi, riprende l’apposita convenzione quadro concordata dall’Anci e dal Ministero della Giustizia per regolamentare il periodo di transizione nel passaggio delle competenze per la manutenzione degli Uffici giudiziari dai Comuni al Ministero.

In base alla convenzione, pertanto, la manutenzione di natura tecnica degli Uffici giudiziari si avvarrà dell’ausilio e della collaborazione di personale interno all’ente comunale. Alla scadenza dell’intesa, Palazzo De Nobili rendiconterà alla Conferenza permanente per il funzionamento degli Uffici giudiziari i servizi prestati dal proprio personale. Durante l’incontro il sindaco Abramo si è anche congratulato con il procuratore Mazzotta per la nomina a presidente della Conferenza permanente per il funzionamento degli uffici giudiziari. “L’incarico che Mazzotta ha ricevuto dal Ministero – ha affermato Abramo – è l’ulteriore testimonianza dell’autorevolezza che viene universalmente riconosciuta al procuratore generale della Corte d’Appello di Catanzaro. Con Mazzotta – ha sottolineato il primo cittadino – continueremo a mettere in atto una sinergia interistituzionale che avrà importanti e positive ricadute sull’effettivo andamento dell’attività giudiziaria nelle sedi dei tribunali del Capoluogo”.

 

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