Pappaterra: “Siamo vicini agli operai dei Consorzi di Bonifica di Mormanno”

Pappaterra: “Siamo vicini agli operai dei Consorzi di Bonifica di Mormanno”

CATANZARO. “La lotta per difendere il posto di lavoro ormai, qui, nel cuore del Pollino, ci richiama ad un impegno quotidiano al quale non possiamo sottrarci per le nostre responsabilità e per tutelare la dignità di centinaia di padri e madri di famiglia”. La nuova vertenza dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Mormanno allarma il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, che commenta così il nuovo fronte di rivendicazione che si affianca a quello degli operai del Cementificio di Castrovillari. “Ieri – afferma Pappaterra – ero al fianco dei lavoratori dell’Italcementi di Castrovillari, oggi sono al fianco dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Mormanno che stanno presidiando la Diga del Farneto a Roggiano Gravina con una protesta altamente forte che vuole richiamare l’attenzione delle Istituzioni su una condizione che ormai rischia di precipitare su un punto di non ritorno. Il Consorzio di Bonifica di Mormanno è stato negli anni trascorsi una realtà di prim’ordine per l’elevata professionalità del personale e per la capacità di progettare e gestire opere ed impianti di civiltà che hanno profondamente migliorato le condizioni del territorio di sua competenza. L’allargamento dei suoi confini operato negli anni scorsi, anziché dimostrarsi un valore aggiunto si è trasformato in un boomerang per l’Ente in quanto a fronte dell’aumento dei servizi forniti non è corrisposto l’aumento delle quote consorziali, anzi si è verificata una forte evasione del tributo, ed in ogni caso le risorse non sono state sufficienti per coprire i costi dell’Ente”. “Credo sia necessario – dice ancora Pappaterra – che il presidente della Regione, Mario Oliverio, che in queste ore sta dimostrando verso il nostro territorio una vicinanza particolare, assuma in prima persona anche questa vertenza come paradigma per inserire nel percorso di riforme avviato anche quella del riordino di questo settore restituendo ai Consorzi calabresi un ruolo di protagonismo .Intanto si trovino le risorse per corrispondere ai dipendenti del Consorzio di Mormanno le spettanze arretrate togliendoli da una condizione di rabbia e disperazione. Proprio ieri il Vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, ha detto che si sta calpestando la dignità della gente e ciò è assolutamente inaccettabile. Restituire a tante madri e padri di famiglia un pò di serenità e certezza del loro futuro è un imperativo categorico al quale le istituzioni preposte non possono assolutamente sottrarsi, pena la perdita di credibilità e fiducia da parte di tante famiglie”.

 

 

 

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