Parentela (M5S) ha inserito un odg nella discussione sul decreto Sostegni-ter: “Sanità, aree interne da non dimenticare”

“In fase di conversione del decreto Sostegni-ter è stato accolto un mio Ordine del giorno che impegna il governo a valutare interventi rapidi perché gli indicatori di deprivazione e povertà sociale siano inseriti nell’imminente, nuova definizione degli standard dell’assistenza sanitaria, in modo da aiutare i territori più svantaggiati”. Lo afferma, in una nota, il deputato M5S Paolo Parentela. “In pratica abbiamo rappresentato al governo – prosegue Parentela – l’esigenza di potenziare l’assistenza ospedaliera e territoriale nelle aree montane e disagiate di regioni come la Calabria, che hanno condizioni geografiche, infrastrutturali, economiche e sociali molto critiche e che, pertanto, necessitano di ospedali e distretti sanitari molto più attrezzati. Ci sono aree della Calabria per le quali le norme ministeriali prevedono servizi che risultano inadeguati ai fabbisogni reali: dal Pollino alla Valle dell’Esaro, dallo Ionio cosentino alla Sila, dal comprensorio di Crotone all’interno del Catanzarese, sino alle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Le strutture pubbliche della sanità calabrese devono poter dare risposte efficaci nei rispettivi territori, a livello chirurgico, diagnostico, terapeutico e di prevenzione”. “Sono prossimi l’aggiornamento del decreto ministeriale sugli standard ospedalieri – sostiene ancora il deputato del M5s – e l’uscita degli standard di assistenza territoriale. Per questo era indispensabile sollecitare il governo a considerare le necessità e le specificità della Calabria per come emergono dai dati epidemiologici, di povertà, di vulnerabilità sociale e di deprivazione sanitaria derivante dal Piano di rientro”.