Peggiora in Calabria l’indice dei casi di Covig ogni 100mila abitanti

Nella settimana 7-13 aprile, in Calabria risulta in peggioramento l’indicatore relativo ai “Casi attualmente positivi per 100.000 abitanti”, che si attestano a 681, e si registra un aumento del 18,1% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con l’analisi sull’andamento della pandemia da Covid-19 e le forniture e somministrazioni vaccini che evidenzia anche il dato sopra soglia di saturazione dei posti letto in area medica occupati da pazienti Covid (49%). Pur rimanendo negli ultimi posti a livello regionale, dai dati della Fondazione Gimbe sembra ci sia una ripresa della Calabria sul fronte vaccinazioni. La percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale, infatti, è pari al 6,3% contro una media nazionale del 6,8% (e l’8,3% della prima regione, il Piemonte). La percentuale di over 80 che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 40,2% contro la media italiana del 43,9% e quella della popolazione 70-79 è del 4,7% (Media Italia 3%).Intanto sono 560 in più rispetto a mercoledì, in Calabria, le persone risultate positive al Covid, 5 i morti. Lo comunica la Regione. Al ,momento sono stati sottoposti a test, sul territorio calabrese, 669.773 soggetti per un totale di 715.966 tamponi eseguiti. Le persone risultate positive al coronavirus sono 53.584, quelle negative 616.189. I casi confermati oggi sono così suddivisi: Cosenza 276, Catanzaro 88, Crotone 52, Vibo Valentia 29, Reggio Calabria 115. E circa novanta sindaci della provincia di Cosenza hanno chiesto al commissario alla Sanità della Regione Calabria Guido Longo, l’affidamento ai Comuni, soprattutto a quelli con una popolazione inferiore ai 10 mila abitanti, della responsabilità e dell’organizzazione della campagna vaccinale anti Covid. “Alla luce di quanto sta accadendo in Calabria, in relazione alla somministrazione dei vaccini anti-covid e anche sulla scorta di quanto avvenuto per le vaccinazioni agli over 80 – si legge nella richiesta inoltrata al commissario Longo – i sottoscritti sindaci chiedono che venga affidata la responsabilità e l’organizzazione dei vaccini anti-covid ai singoli Comuni che, se forniti delle dosi necessarie per le loro Comunità, potranno provvedere a organizzare le varie campagne vaccinali, in modo da accelerare il processo di vaccinazione”.