Pesca, Gallo: “Al via la campagna sperimentale della sardella”

Pesca, Gallo: “Al via la campagna sperimentale della sardella”

 

“Sono convinto che i dati raccolti attraverso l’azione dei nostri pescherecci possano consentire la pesca della sardella che per noi è un forte marcatore identitario”. Lo ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo, nel corso dell’incontro svoltosi al porto di Crotone da dove ha preso il via la seconda stagione della campagna sperimentale per la pesca della sardella. Si tratta del progetto, promosso dalla Regione ed approvato dal Mipaaf che punta a verificare tempi, luoghi e modalità di pesca, soprattutto in ordine alla composizione del pescato e della struttura demografica dei giovanili di sardina, in vista di una possibile ripresa della pesca della sardella anche a fini commerciali. “Il progetto – ha detto Gallo – prevede per due anni lo studio e la sperimentazione di questa pesca con una relazione finale che verrà inviata al Ministero delle Politiche agricole per poter poi avere dalla Commissione europea il via libera alla legittimazione della pesca della sardella con le necessarie prescrizioni”. Gallo ha anche parlato del caro carburanti che sta mettendo in difficoltà le aziende agricole, zootecniche ed il settore della pesca. “Abbiamo posto questa problematica al ministero – ha sostenuto l’assessore – e credo che cominceranno ad esserci primi interventi a breve per sterilizzare questi aumenti. Bisognerà vedere se il sistema paese regge. Io credo che gli interventi ci saranno. Ieri c’è stato un primo provvedimento per 80 milioni di euro alle imprese agricole e mi auguro possa esserci anche per altri settori come zootecnia e pesca”. Dopo l’incontro con i pescatori l’assessore Gallo ha partecipato alla consegna degli attestati di idoneità a 32 nuovi selettori di cinghiale, autorizzati dalla Regione. “Il problema della presenza dei cinghiali riguarda l’intero paese – ha detto Gallo – e proprio ieri nella conferenza tra assessori regionali all’agricoltura abbiamo deciso che terremo una riunione in presenza il 10 marzo a Roma nella quale prenderemo una posizione forte contro il Ministero dell’Ambiente per far fronte all’emergenza cinghiali che mette in pericolo non solo le produzioni agricole ma anche la pubblica sicurezza causando incidenti stradali. Io firmerò per l’abbattimento cinghiali perché l’emergenza diventa anche sanitaria visto che in alcune regioni d’Italia c’è presenza di peste suina africana portata proprio dai cinghiali che potrebbe mettere a repentaglio altre attività del settore zootecnico”.

 

 

 

 

 

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