Scuola, partirà dalla Calabria un progetto sperimentale Invalsi

Scuola, partirà dalla Calabria un progetto sperimentale Invalsi

“Affrontare con successo le prove Invalsi, migliorando le competenze di base degli studenti calabresi nelle realtà dove maggiore è il disagio socio-economico e più bassi risultano i livelli apprenditivi dei nostri giovani. È questo il leitmotiv del progetto pilota nazionale che, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale e con tutto il mondo accademico calabrese, con il coinvolgimento di un Ateneo nazionale, abbiamo promosso come Regione, ottenendo anche il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito”. A renderlo noto è Giusi Princi, vicepresidente della Giunta regionale con delega all’Istruzione e all’Università che anticipa un importante progetto sperimentale che partirà con il prossimo anno scolastico e che si inserisce nel contesto delle valutazioni degli esiti Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) in Calabria. “Acquisita la disponibilità dell’Usr, nella persona del direttore Antonella Iunti – è detto in una nota – quest’oggi sono state gettate le basi del coinvolgimento degli atenei nel corso di una riunione da remoto con i rettori delle Università coinvolte: Giovanbattista De Sarro per la Magna Graecia di Catanzaro, Nicola Leone per l’UniCal di Cosenza (individuata come capofila) e Giuseppe Zimbalatti per la Mediterranea di Reggio Calabria. Insieme al vicepresidente Princi, per la parte amministrativa della Regione, presenti il direttore generale, Maria Francesca Gatto, il dirigente del settore Istruzione, Anna Perani, ed il dirigente del settore Università e Ricerca, Menotti Lucchetta. Finanziato dalla Regione Calabria con uno stanziamento di oltre 3 milioni di euro, il Progetto pilota prevede il coinvolgimento di 70 istituti scolastici di primo e secondo grado ricadenti su territorio calabrese, di cui 10 cadauno per le Province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e 20 per la Provincia di Cosenza e per l’Area metropolitana di Reggio Calabria (in quanto territori più estesi). I 70 istituti scolastici verranno individuati tramite l’Osservatorio regionale per il diritto allo studio, sulla base di quei parametri che tengono conto di risultati prove Invalsi, dispersione scolastica, situazioni di contesto caratterizzate da svantaggio socio-economico”. “Operazione questa -è detto ancora nella nota- che verrà coadiuvata dal gruppo di ricerca degli atenei interessati. Il percorso sarà biennale e finalizzato a migliorare le competenze di base degli studenti promuovendone il successo formativo”.

 

 

 

 

 

 

 

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