Referendum antitrivellazioni, Parentela: “Oliverio sollevi il conflitto di attribuzione”

CATANZARO. “La Regione faccia presto a sollevare il conflitto di attribuzione contro il Parlamento davanti alla Corte Costituzionale in merito ai quesiti referendari contro le trivellazioni come hanno già fatto le regioni Basilicata, Sardegna, Veneto, Liguria, Puglia e Campania”. È l’invito del parlamentare calabrese M5S, Paolo Parentela “dopo la pronuncia – riporta una nota – della Corte di Cassazione sui quesiti referendari portati avanti da comitati e regioni che si sono schierati contro le trivellazioni”. “Il tentativo di Renzi, che con la legge di stabilità avrebbe voluto evitare il referendum – prosegue Parentela – è palesemente fallito. Il governo, secondo la Corte, con le modifiche introdotte nella legge di stabilità è riuscito a soddisfare soltanto cinque dei sei quesiti referendari. Sollevando il conflitto di attribuzione, le Regioni promotrici possono fare in modo che vengano riabilitati anche i quesiti relativi alla durata dei permessi ed al piano delle aree”. “Oliverio faccia presto, altrimenti – conclude il parlamentare M5S – anche la Calabria subirà la follia delle trivellazioni che piacciono tanto al segretario del partito democratico Renzi ed alle lobby del petrolio sue amiche”.

 

 

 

 

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