Reggio Calabria, aggiudicata la gestione della Casa delle Donne
E’ stata aggiudicata nei giorni scorsi la gestione della nuova Casa delle Donne, la struttura residenziale polifunzionale dedicata ai diritti di genere realizzata dal Comune di Reggio Calabria in un bene confiscato alla criminalità organizzata nella zona sud della città. A darne notizia l’Assessore con delega al programma Agenda Urbana Carmelo Romeo, che ha ringraziato gli uffici del Settore impegnato nella realizzazione della struttura e quelli che hanno completato la procedura di selezione tra i soggetti del terzo settore interessati alla gestione. La nuova Casa delle Donne è tra i pochissimi esempi in Italia di strutture destinate alla protezione e alla valorizzazione dei diritti di genere realizzate all’interno di un bene confiscato. L’aggiudicazione della struttura da parte della Commissione di valutazione all’Associazione Piccola Opera Papa Giovanni chiude il cerchio rispetto ad un’attività portata avanti nell’ambito della programmazione dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà e seguita personalmente dall’Assessore Romeo nell’ambito del Programma Agenda Urbana. L’intervento, che ha previsto il completamento, gli impianti e gli arredi di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, si è basato su un investimento di quasi un milione di euro. Il bando per l’assegnazione era stato preceduto da una serie di incontri propedeutici indetti dall’Amministrazione comunale con le associazioni impegnate per la difesa e la valorizzazione dei diritti di genere sul territorio cittadino. “Proprio da questi incontri -spiega Romeo- grazie anche al prezioso supporti di Francesco Gangemi e Angela Martino, allora assessori comunali con delega al Patrimonio e alle Politiche di Genere, era venuta fuori l’esigenza di completare la struttura affiancando all’attività residenziale per le donne vittime di violenza e i loro figli, in attesa di una destinazione protetta, anche altri servizi di prossimità, sempre legati all’universo dei diritti di genere, come l’ascolto psicologico, il supporto legale e l’orientamento al lavoro”. Nello specifico, come è riportato anche nella procedura di selezione curata dal settore Patrimonio, la struttura ospita un’ampia zona di accoglienza per il supporto telefonico alle vittime, l’accoglienza finalizzata alla protezione, con colloqui riservati e strutturati volti ad elaborare un percorso individuale di accompagnamento. “Si tratta certamente di una scommessa vinta -afferma l’Assessore Romeo- un risultato che è frutto della buona programmazione voluta dal sindaco Falcomatà in questi anni e realizzato grazie ad un proficuo lavoro di squadra”. La gestione della casa passerà nei prossimi giorni all’Associazione che ha vinto il bando, che si relazionerà con il Settore Welfare del Comune e con tutte le altre autorità territoriali che si occupano di difendere i diritti delle donne.