Reggio, nuove Guardie ecologiche per presidiare il territorio
REGGIO CALABRIA/ Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte alla conferenza stampa di presentazione del corso, promosso da UniReggio, per il rilascio della qualifica di Guardie Ecologiche con specializzazione nella supervisione, prevenzione e sorveglianza del patrimonio forestale e faunistico.
Nella sala “Gilda Trisolini” della Città Metropolitana, accanto a Paolo Ferrara, presidente UniReggio, a Leo Autelitano, presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, ai docenti esperti del corso, il capitano Cosimo Sframeli e Antonino Falcomatà, l’inquilino di Palazzo Alvaro si è detto «particolarmente felice per l’avvio di un percorso importante per la tutela del patrimonio verde metropolitano piegato, soltanto un anno fa, da una terribile stagione di incendi e che purtroppo non risulta ancora indenne da rischi».
Il corso, autorizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, prevede anche la possibilità di svolgere lo stage formativo presso l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte segno, secondo Versace, «di una proficua ed intelligente strategia di cooperazione istituzionale».
«Abbiamo convintamente deciso di affiancare questo progetto – ha aggiunto il sindaco metropolitano facente funzioni – affinché si evitino i disastri del passato. Dunque, è un corso azzeccato, il primo nel suo genere in Calabria, e si rivela fondamentale per contrastare situazioni scabrose che hanno visto fortemente penalizzati i nostri territori. D’ora in avanti, quindi, potremo contare su figure specializzate non solo a monitorare e preservare i nostri ambienti, ma a scongiurare e prevenire fenomeni speciosi quali il proliferare di incendi o lo smaltimento e l’abbandono indiscriminato di ogni tipo di rifiuto».
«Tutto questo – ha concluso Carmelo Versace – non può che essere accolto in maniera positiva da un ente di programmazione qual è la Città Metropolitana che, anche in questo momento, ha deciso di stare al fianco di UniReggio. Gli illustri relatori che si sono alternati al tavolo della conferenza stampa, infatti, hanno messo a nudo le criticità di situazioni che viviamo da ormai troppo tempo. La speranza è che le nuove Guardie ecologiche possano aiutarci a risolvere problematiche ataviche».
Soddisfatto a margine della conferenza di presentazione il Presidente di Unireggio Paolo Ferrara. «Abbiamo fortemente voluto l’avvio di questo corso in un momento molto delicato per il nostro territorio – ha spiegato – parteciparvi non è solo un’occasione per la crescita personale e professionale di chi sarà coinvolto, ma un atto d’amore nei confronti della nostra terra».