Regione: conclusa la seduta del Consiglio, esauriti gli argomenti all’odg

Regione: conclusa la seduta del Consiglio, esauriti gli argomenti all’odg

REGGIO CALABRIA. Il Consiglio regionale, dopo il dibattito scaturito dagli interventi dei consiglieri Carlo Guccione e Vincenzo Ciconte, che si sono autosospesi dal gruppo consiliare del Pd, e l’ufficializzazione del neo gruppo ‘Moderati per la Calabria’, composto dai consiglieri Giuseppe Neri, Franco Sergio e Antonio Scalzo, ha esaurito la trattazione dell’ordine del giorno dei lavori. Nel corso della seduta sono stati approvati provvedimenti amministrativi e proposte di legge inerenti il Bilancio di previsione 2018/2020 dell’Azienda Calabria Lavoro (Aieta relatore); la revisione del programma del Por Calabria 2014/2020 inerente il Fondo sociale europeo (Aieta relatore); una proposta di legge per il riconoscimento dei debiti fuori bilancio (Aieta relatore); nuove norme sulla classificazione delle strutture ricettive extralberghiere (Mirabello proponente); modifiche alla legge istitutiva dell’Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura (Aieta relatore); disposizioni e nuove regolamentazioni all’accesso al commercio su aree pubbliche in forma itinerante (Sergio proponente); una nuova legge a tutela delle prestazioni professionali e di contrasto all’evasione fiscale (Morrone relatore); norme per la promozione dell’attività di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari (Nicolò proponente); riconoscimento della rilevanza sociale dell’endometriosi e l’istituzione del relativo registro regionale (Giudiceandrea proponente); modifiche alla legge del Welfare; modifiche alla legge sul servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani in Calabria (Giunta regionale); una proposta di legge sui canali navigabili ed in particolare il canale degli Stombi (Bevacqua, Gallo e Greco proponenti); una legge per ampliare le funzioni di accoglienza della Comunità ‘Regina Pacis’ di Cosenza (Giudiceandrea proponente) e la richiesta della consigliera Flora Sculco di incardinare il prima possibile all’ordine del giorno del Consiglio regionale la proposta di riforma elettorale in tema di preferenza di genere.

 

 

 

 

 

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