Oliverio ha presentato la nuova Giunta: “Siamo qui per rinnovare la Calabria”
CATANZARO. “La nuova Giunta è la risultante di un rinnovamento epocale ed è stata agevolata dall’atteggiamento positivo dei consiglieri regionali, nessuno dei quali si è opposto ad una operazione di radicale rinnovamento. Chi non lo capisce è fuori strada. Oggi si apre una nuova fase”. A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliverio incontrando i giornalisti insieme ai nuovi assessori che entreranno nelle funzioni dopo 15 giorni dalla pubblicazione del nuovo Statuto, che è avvenuta il 6 luglio. “La nuova Giunta – ha aggiunto – è espressione di una qualificata presenza femminile e di alte competenze universitarie calabresi. Non c’è stata importazione di competenze”. “C’è da affermare – ha detto ancora Oliverio – una netta discontinuità con il passato. Mi sono candidato con questo progetto ed ho avuto un consenso largo. Non posso deviare dai capisaldi del progetto per tornare alle vecchie logiche fatte da accordi di bassa cucina. Ripeto che starò in carica una sola legislatura e non ho altri scopi se non portare la Calabria fuori dal pantano”. La nuova squadra di Oliverio è composta dal vice presidente e assessore al Bilancio e programmazione Antonio Viscomi, ordinario di Diritto del Lavoro all’Università “Magna Grecia” di Catanzaro; dall’assessore all’Economia Carmela Barbalace, dirigente della Regione Calabria; dall’assessore con la delega a Gioia Tauro, Logistica e Sistema Portuale Regionale Francesco Russo, ordinario di Ingegneria dei Trasporti all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria; dall’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo, dirigente amministrativo; dall’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, ordinario di Ricerca operativa all’Università della Calabria; dall’assessore al Lavoro e Welfare Federica Roccisano, Ricercatrice e Project manager dell’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria; dall’assessore al Pianificazione territoriale è stato nominato Franco Rossi, ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica all’Università della Calabria. “Nessuno può pensare che io sia subalterno agli organi centrali, con i quali c’è una interlocuzione”. Così il presidente della Regione Mario Oliverio ha inteso stoppare sul nascere le critiche di chi ha parlato di una Giunta commissariata perché decisa da Roma. “Ringrazio Renzi per gli auguri che mi ha fatto ieri – ha detto Oliverio – Guerini per il sostegno espresso, Lotti per il suo sms ‘vai avanti’ e Magorno e Minniti che mi hanno incoraggiato ad andare avanti. Tutto ciò non è subalternità. Ringrazio tutti ma io sono stato votato dai calabresi e su questo non volterò mai loro le spalle”. “La scelta della nuova Giunta, riconducibile alla mia autonoma responsabilità, è necessaria per aprire un nuovo corso per la vita della Calabria”. Così Mario Oliverio ha motivato la scelta di tutti assessori esterni per la nuova Giunta regionale, “Ho compiuto questa scelta – ha aggiunto – nel momento in cui è stato possibile realizzarla con la riforma dello Statuto. Che, lo ricordo, è stato approvato con una larghissima maggioranza, con solo due voti contrari e l’astensione di Fi. C’è chi, tra coloro che sono stati artefici dello sfracello della Calabria, ha tentato di mettere i bastoni tra le ruote sino alla fine, con l’ipotesi del referendum, peraltro legittimo”. “La mia, comunque – ha sostenuto ancora Oliverio – non è stata una scelta fatta in solitudine perché con me c’è la Calabria. Avrei fatto una scelta solitaria se non avessi seguito le pulsioni dei calabresi. La mia scelta ha la compagnia della stragrande maggioranza dei calabresi ed esalta l’autonomia”.