Regione, Scalzo: “Sobrietà e rigore, basta chiacchiere”
REGGIO CALABRIA. Antonio Scalzo, neo eletto presidente del Consiglio regionale della Calabria, ha tenuto il suo primo discorso, assicurando che i lavori della sua presidenza sarà improntato “in sinergia con il progetto di rinnovamento della Calabria che ha in Mario Oliverio il suo principale interprete”. Scalzo ha rivolto un saluto al capo dello Stato Giorgio Napolitano, così come prima lo aveva indirizzato anche Pino Gentile, e al premier Matteo Renzi. Scalzo ha ricordato l’enorme responsabilità “che il mio e il nostro ruolo ci imporrà, oggi la Calabria è la regione più povera del paese, vi è povertà galoppante, una presenza sempre più pervasiva della ‘ndrangheta”. Per far fronte a tutto ciò, ha detto Scalzo, occorrono “risposte rapide, concrete e durature, occorre il coraggio dell’innovazione”. Scalzo, infine, ha ricordato l’omicidio del vice presidente del consiglio regionale Francesco Fortugno, ucciso il 16 ottobre 2005 a Palazzo Nieddu del Rio a Locri, mentre si recava a votare per le primarie della sinistra.”I calabresi vogliono essere parlati”… “ma non troppo”, ha aggiunto Scalzo citando Corrado Alvaro, “i calabresi oggi chiedono sobrietà e rigore, e non più chiacchiere”.