Russo (Cisl): “La Manovra va incontro alle nostre richieste”

Russo (Cisl): “La Manovra va incontro alle nostre richieste”

“La manovra di bilancio per il 2025 va per alcuni aspetti incontro alle richieste formulate dalla Cisl. Per altri, che valutiamo in modo critico, è necessario continuare il confronto con le forze politiche perché ci sono i margini per un miglioramento in fase di discussione e approvazione da parte delle Camere”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Calabria, Tonino Russo, nella relazione con cui ha aperto a Lamezia Terme il Comitato esecutivo regionale del sindacato. “Scontiamo sicuramente -ha proseguito Russo- i limiti finanziari imposti dal Patto europeo di stabilità. Tuttavia, per quasi due terzi, cioè circa 17,5 miliardi di euro, la manovra contiene misure che vanno incontro a cittadini e famiglie. Misure per le quali possiamo esprimere soddisfazione anche perché accolgono proposte formulate dalla Cisl. Pensiamo, per esempio, alla conferma dell’accorpamento delle aliquote Irpef per sostenere i redditi bassi e l’estensione del taglio del cuneo contributivo-fiscale, reso strutturale ed applicato fino a 40mila euro. Pensiamo alla continuità della defiscalizzazione per i salari di produttività e welfare contrattuale per il triennio 2025-2027 e della detassazione sui ‘fringe benefit’ allargata anche a nuove platee. Importante poi la stabilizzazione della decontribuzione per le lavoratrici madri e, per quanto riguarda il Sud, il rifinanziamento per il prossimo triennio degli incentivi alle assunzioni per giovani, donne, lavoratori svantaggiati. Per le famiglie è importante la conquista dell’assegno di mille euro per i nuovi nati e il prolungamento dei congedi parentali all’80% per tre mesi, come pure l’esclusione dell’Assegno unico dal calcolo dell’Isee per il bonus asilo nido. Per quanto riguarda la sanità, l’incremento di 2,3 miliardi, di cui 1,3 aggiuntivo e il restante a legislazione vigente, deve essere finalizzato al rafforzamento della medicina territoriale e alla riduzione delle liste d’attesa. Inoltre, riteniamo che le risorse debbano essere ulteriormente aumentate per favorire assunzioni e stabilizzazioni del personale sanitario”. Secondo Russo, “ci sono poi aspetti critici da rivedere perché siano migliorati. L’incremento delle risorse per le pensioni minime e per la non autosufficienza ed il rafforzamento degli sgravi fiscali per il ceto medio. E devono essere respinti sia l’ipotesi di un taglio strutturale degli organici nella scuola, sia il blocco parziale del turnover nella Pa, nell’università e nella ricerca”.

 

 

 

desk desk