Salario minimo, le posizioni restano cristallizzate. Venerdì l’incontro a Palazzo Chigi tra Governo e minoranze
“Perché non ho accolto la proposta sul salario minimo così come viene presentata? Perché se io stabilissi per legge una cifra minima oraria di retribuzione per tutti, inevitabilmente si collocherebbe nel mezzo. E allora il salario minimo potrebbe rischiare di essere più basso del minimo contrattuale previsto e rischierebbe di diventare un parametro sostitutivo e non aggiuntivo peggiorando molto di più i salari rispetto a chi li migliora”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nella sua diretta Facebook “Gli appunti di Giorgia”. “Apriremo il confronto con le opposizioni -ha proseguito- e capiremo se c’è il margine di presentare insieme una proposta seria contro i salari bassi che possa fornire i parametri salariali per i lavoratori non coperti dalla contrattazione collettiva, che possa aumentare i controlli per contrastare il lavoro irregolare, i falsi contratti part time e altri reati del genere, e speriamo che su questo si possa arrivare a una risposta seria e condivisa che migliori complessivamente le condizioni dei lavoratori italiani e non migliori quelle di alcuni, peggiorando quelle di altri”. La premier ha inoltre ribadito che “il Governo non intende tornare sui suoi passi sul Reddito di cittadinanza”, perché vuole passare dal “Reddito di cittadinanza al Reddito di occupazione, cioè che si ottiene grazie al lavoro”. Meloni “ribadisce di essere contraria al salario minimo legale, utilizzando argomentazioni infondate e risibili per giustificare questa sua pervicacia. Su tutte, quella in base a cui con il salario minimo si abbasserebbero gli stipendi. Una fake news in piena regola, che dimostra come Meloni non abbia letto neppure una riga della nostra proposta”, replica il leader dei 5 stelle, Giuseppe Conte. “Si comprende come l’incontro di venerdì a Chigi si preannunci in salita”, aggiunge.