Sanità e polemiche, Occhiuto lancia la sua “Operazione verità”

Sanità e polemiche, Occhiuto lancia la sua “Operazione verità”

Dal primo gennaio 2022 al 30 aprile 2023 le assunzioni nella sanità calabrese sono state 2.191, di questi 1.450 sono nuovi assunti a tempo indeterminato e 741 sono precari stabilizzati. A riferire questi dati è stato il presidente della Regione e commissario ad acta della sanità calabrese, Roberto Occhiuto, in una conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro. “Ho deciso -ha detto Occhiuto- di fare una operazione verità alla luce delle polemiche sui medici cubani e delle critiche di quanti dicono che governiamo solo con spot. Questi numeri danno conto della nostra azione, mai con le precedenti gestioni commissariali è successo questo, mai c’è stato uno sforzo così grande per reclutare personale nella sanità. Quanto ai medici cubani, ho sempre detto che si trattava di una soluzione tampone. Ed evidenzio -ha sostenuto ancora il presidente della Regione Calabria- che senza queste assunzioni avremmo dovuto chiudere degli ospedali”. Nell’incontro con i giornalisti è stato riferito, inoltre, che nello stesso arco temporale ci sono state 1.080 nuove assunzioni a tempo determinato. “Sto facendo un monitoraggio degli inidonei, perché ho verificato che in Italia mediamente c’è una percentuale che si aggira intorno al 9-10% di inidonei a lavorare negli ospedali o nei presìdi sanitari, in Calabria è molto più alta soprattutto in provincia di Reggio Calabria”, ha anche detto Occhiuto. “Questo dato -ha spiegato Occhiuto- un po’ è fisiologico, perché il blocco del turn over ha impedito un ricambio generazionale nel nostro sistema sanitario, per cui abbiamo un sistema sanitario in cui medici, infermieri, personale del comparto hanno un’età media più alta che nelle altre regioni però ci sono alcuni dati che mi preoccupano, perché sono dati sentinella, sono alert: quando in un’azienda ospedaliera -ha rilevato il presidente della Regione Calabria- c’è il 20% quasi di personale inidoneo e in un’altra c’è il 6%, poiché il personale sanitario ha mediamente la stessa età in tutte le aziende, comincio a pensare che in quell’azienda ospedaliera in passato forse ci sono state pratiche che hanno condotto a rendere inidonei al servizio anche professionisti o personale che forse inidoneo non era”.

Occhiuto conferma: “A breve l’arrivo di altri 126 medici cubani”

In Calabria arriverà un nuovo contingente di medici cubani oltre i 52 già in servizio da alcuni mesi in alcuni ospedali in provincia di Reggio. A confermarlo è stato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel corso della conferenza stampa nella sede della Giunta a Catanzaro sui temi della sanità. “I medici cubani -ha spiegato Occhiuto- saranno destinati in base al fabbisogno oggettivo. Daremo priorità alle Asp di Crotone e di Vibo Valentia, ma saranno dislocati in tutte le province. Devo dire che tutte le aziende sanitarie provinciali ce li chiedono in misura maggiore rispetto alle disponibilità: ne arriveranno 126, se dovessimo accogliere tutte le richieste che ci arrivano dal territorio ce ne servirebbero 700-800. Sono contento del fatto che questi medici hanno lavorato con grande soddisfazione dei loro colleghi italiani e calabresi ma anche con grande soddisfazione dei pazienti, tant’è -ha evidenziato il presidente della Regione- che non c’è stata una sola polemica che ha riguardato la qualità dell’assistenza offerta dai medici cubani, tant’è che diversi governatori in Italia mi stanno chiedendo come possono fare per ripetere nella loro regione l’esperienza che abbiamo fatto in Calabria vincendo le critiche di tutti, a dimostrazione del fatto che quando si individua una cosa come giusta anche se impopolare va fatta perché poi siccome è giusta diventerà anche popolare”.

 

 

 

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