Oliverio: “Nessuna litigiosità con Scura ma alla sanità serve un passo diverso”
CATANZARO. “Questa favoletta che si ripropone della litigiosità tra me e il commissario Massimo Scura, è una cosa che continuo a non comprendere, perché se i calabresi, sempre più numerosi, sono costretti ad andare fuori dalla Calabria per curarsi – e rispetto a questo dato io sollevo il problema chiedendo ai commissari una marcia diversa rispetto a quella che c’è stata fino ad ora – non credo che sia un elemento di litigiosità. È un mio dovere. Sarei il presidente di un altro pianeta se non denunciassi”. A dirlo è stato il presidente della Regione Mario Oliverio parlando, a margine di una conferenza stampa, sulle polemiche relativa al riordino della rete ospedaliera disposta dall’Ufficio del Commissario per la sanità. Per quanto riguarda la replica di Scura, secondo il quale i tecnici del dipartimento della Regione hanno collaborato alla stesura del piano di riordino, Oliverio ha sostenuto che il commissario “non può confondere le cose. La presenza di un tecnico non può derogare un confronto con gli organi democraticamente preposti al governo della regione o con i sindaci che sono espressione dei territori e che hanno anche una responsabilità in materia sanitaria, in quella che è pura materia di programmazione come il riordino ospedaliero. Non a caso sia la Costituzione che il nostro statuto mettono in capo al Consiglio regionale la potestà di decidere dando l’approvazione definitiva come è giusto che sia. Anche Guerini, lunedì a Cosenza, ha affermato con chiarezza che le funzioni costituzionalmente in capo alla Regione, che sono quelle della programmazione anche nel settore della Sanità, non possono essere calpestate, mortificate o violate da chicchessia. In questo quadro ho chiesto una collaborazione a chi in questi anni avrebbe dovuto avere una funzione di sostegno per recuperare ritardi e insufficienze che si sono accumulate nel settore sanitario. Purtroppo dobbiamo constatare che in questi sei anni di commissariamento che avrebbe dovuto supplire alle inefficienze della Regione nel sistema sanitario e nelle strutture sanitarie, si è invece registrato un aggravamento delle condizioni della Sanità”. Oliverio ha anche reso noto di avere scritto al ministro Lorenzin per avere un incontro, nell’attesa del Consiglio regionale dedicato solo alla Sanità. “Poi – ha concluso – convocherò tutti i sindaci perché la Calabria non può stare in questo stato”.