Scontri post Cosenza-Catanzaro, Anfp: “Colpito alla testa un dirigente della questura”

Scontri post Cosenza-Catanzaro, Anfp: “Colpito alla testa un dirigente della questura”

COSENZA/ “Ieri sera, al termine della disputa calcistica Cosenza-Catanzaro si sono registrati disordini, ed in particolare i tifosi del Catanzaro si sono resi protagonisti di deliberato attacco rivolto agli appartenenti alle Forze dell’ordine. Il bilancio è di un dirigente della questura colpito alla testa, riportando una prognosi di 5 giorni e di 9 poliziotti del Reparto Mobile di Reggio Calabria rimasti contusi durante lo scontro, oltre a diverse auto danneggiate dai tifosi catanzaresi”. Così Enzo Letizia, segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia. “Ancora una volta – osserva Letizia – gli incidenti si registrano all’esterno dello stadio e lungo gli itinerari di deflusso laddove gli operatori delle Forze dell’ordine sono stati chiamati a proteggere la collettività dall’azione di alcune frange dei tifosi che intendono la competizione sportiva come l’opportunità per dare vita ad azioni criminali che si riverberano anche sui cittadini e sui loro beni, che sono stati costretti a subire il triste spettacolo messo in atto dagli ultrà ospiti che poco prima di lasciare la città, improvvisamente sono scesi dai pullman travisati ed armati di bastoni per affrontare le forze dell’ordine”. “Ed ancora una volta – sottolinea – ciò che rileva è la particolare esposizione degli appartenenti alle forze di polizia impiegati durante le manifestazioni che, nel caso di specie, nonostante la continua azione di dialogo svolta nei confronti della tifoseria ospite, iniziata prima dell’evento e mai interrotta, anche dopo che il dirigente del servizio era stato aggredito all’esterno dello stadio, non è riuscita a farne breccia nella frangia violenta dei supporter catanzaresi resasi responsabile dei successivi disordini lungo l’itinerario del deflusso”.

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