Scura: “Quelli che oggi mi attaccano hanno sfasciato la sanità calabrese”

Scura: “Quelli che oggi mi attaccano hanno sfasciato la sanità calabrese”

 

Massimo Scura non ci sta a sentire accusare la struttura commissariale di avere fatto danni alla sanità calabrese e di avere dunque aggravato piuttosto che risolto o lenito i problemi. E affida a una lunga nota le sue piccate sottolineature. “In questi giorni -scrive Scura- si sono letti molti commenti sui risultati del tavolo interministeriale denominato Adduce, dalla dirigente del Ministero economia e finanza che lo presiede. Commenti generici, espressi evidentemente da chi non ha partecipato al tavolo. Per ripristinare un po’ di verità ritengo opportuno, nel solo interesse delle e dei calabresi, dire le cose come stanno. La previsione di sforamento della copertura fiscale è basata sui dati del primo semestre 2017. Noi da tempo stiamo lavorando per scongiurare questo evento che produrrebbe l’aumento delle aliquote fiscali e, quel che è peggio, il blocco delle assunzioni fino al 31 dicembre 2019 e sono certo che ci riusciremo se tutti i protagonisti della sanità calabrese adotteranno comportamenti coerenti con tale obiettivo. Quindi, in primo luogo, -aggiunge Scura- chi sostiene che i problemi sarebbero nati negli ultimi sei mesi non dice la verità e, al riguardo, non intendo approfondire le motivazioni di un tale atteggiamento. Del resto la voce deficitaria del bilancio è costituita dal peggioramento per mobilità passiva di 36,6 milioni di euro dei quali circa 20 dovuti «al conguaglio sui crediti e debiti del 2013» e i restanti dovuti «all’aggiornamento degli anni di competenza 2013-2015». Insomma prendersela con l’attuale Struttura commissariale può anche essere autoassolutorio per taluno, ma sicuramente fuorviante. Fa piacere sapere -dice ancora il Commissario ad acta- che anche il presidente Oliverio abbia chiamato i direttori generali per “stringere i ranghi” invitandoli a impegnarsi per evitare il peggio. Quanto al valore dei Livelli essenziali di assistenza, i famosi Lea del 2016, il Ministero della Salute ha denunciato la mancanza di invio di dati dalla Regione Calabria e quindi dalle aziende. La cosa è grave -aggiunge maliziosamente Scura- perché i direttori generali sarebbero passibili di licenziamento per mancato inoltro dei flussi informativi e comunque, anche in questo caso, stiamo provvedendo chiedendo alle aziende l’inoltro dei dati. In ogni caso, è bene sottolineare che il valore dei Lea nel 2016 è aumentato rispetto al 2015 (e ancora di più lo sarà nel 2017, secondo i dati non ancora ufficiali). I problemi dunque -conclude Scura- nascono da molto lontano, quando molti di coloro che gridano allo scandalo o parlano per sentito dire contribuivano al fallimento della sanità calabrese o restavano colpevolmente silenti”.

 

 

 

 

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